Tecnologie alternative: i nuovi dirigibili
Zeppelin NT |
Di falaghiste
Rispetto ad una nave ha il vantaggio di potersi ormeggiare ovunque nel globo terracqueo, anche in luoghi impervi se dotati di un minimo di dispositivi e un’area relativamente ampia e sgombra.
I dirigibili attuali assomigliano a quelli di una volta quanto un biplano del 1918 assomiglia ad un Concorde e forse ancor meno. Considerato che la ricerca in questa direzione è ripresa soltanto alla fine degli anni Novanta e con investimenti limitati i risultati possono definirsi eccezionali.
Nel 1997 si inaugura lo Zeppelin Nt (Neue Technologie), nel 1998 l’Agenzia Spaziale Europea ( Esa) insieme alla Daimier-Crysler pensa ad un dirigibile senza equipaggio da inviare in orbita geostazionaria. Nel 2002 dirigibili ad alta tecnologia sono in progettazione ancora all’Esa, all’americana Advanced tehcnologies, all’ATG e presso la Sky Kitten. Anno 2004, secondo le previsioni dei costruttori, inizierà l’era dei dirigibili ad alta tecnologia.
Le nuove navi del cielo sono gonfiate con gas ininfiammabili e la struttura rigida è fatta con materiale non conduttore mentre l’involucro (il pallone) con pezze di tessuti sintetici incrociati a strati, tagliati al laser e poi saldati fra loro.
Una volta era necessario un numeroso personale di terra per gestire al suolo il dirigibile, ora grazie ai nuovi motori a Palla ATG, si può controllare la prua col computer in modo accurato, sia a terra che alle basse velocità, (quando le alette della coda perdono l’effetto aerodinamico). Inoltre i motori sono comandati tramite fibre ottiche immuni dalle scariche elettromagnetiche.
Per quanto riguarda i consumi, sono infinitamente inferiori ad ogni altro tipo di mezzo di trasporto, infatti i nuovi dirigibili saranno azionati da motori elettrici alimentati dall’energia fornita da pannelli solari intessuti nel grande involucro che doteranno questi mezzi di una velocità di 150-200 Km.h. Il progetto SkyCat 1000 prevede un dirigibile a doppio scafo lungo 307 metri e può trasportare 1000 tonnellate di carico uguali a 800 auto di medie dimensioni, con un’autonomia di 6000 miglia.
Questo gigante è stato progettato per fare concorrenza alle navi e può atterrare ovunque, mare, deserti paludi, in quanto non richiede infrastrutture né personale a terra.
Dal più grande al più piccolo; pensato da ricercatori dell’università di Berkley lo Space Browser è un sfera ad elio mossa da minimotori, pesa 500 grammi; è dotata di telecamera, microfono, altoparlanti e ricetrasmittente radio.
Questo minidirigibile è stato pensato come portavoce volante in occasioni di grandi raduni ecc.ma lasciamo all’immaginazione i possibili usi. Molte sono le altre applicazioni dei dirigibili: turismo, antincendio, controllo climatico, ma più di tutti è come mezzo di trasporto alternativo che questi si affermeranno e purtroppo non ci siamo ancora accorti di loro.