Oggi come nel 1921, c’è un solo mezzo per opporsi alla barbarie del capitalismo: un partito comunista e rivoluzionario.
Oggi come nel 2006, quando cominciò il percorso di costruzione del PCL, rivendichiamo a gran voce la prospettiva di un partito internazionale della rivoluzione socialista.
Il 21 Gennaio 1921, data di nascita del Partito Comunista d’Italia, è una data d’importanza capitale per il PCL, perché il programma politico del PCd’I rimanda direttamente la stessa natura del programma del PCL, nella sostanza e non nella semplice retorica. Viceversa negli ultimi anni si è succeduta a livello nazionale, la nascita di nuove formazioni politiche che si richiamano alle generiche parole “partito comunista” con intenti e programmi spesso di ispirazione stalinista completamenti in antitesi con lo stesso programma rivoluzionario del partito di Gramsci e Bordiga. Il 21 Gennaio è stato utilizzato strumentalmente per il lancio mediatico di queste formazioni, mentre la riproposizione dell’autentico programma uscito in quella storica giornata dal Teatro San Marco di Livorno è stata svilita e oscurata.
Riportiamo per l’occasione il testo “Cosa vogliamo – Le ragioni del partito rivoluzionario”, pubblicato sul nostro giornale nel maggio 2012. Trovate lo stesso testo in allegato in fondo alla pagina, insieme a una raccolta di scritti dedicati alla nascita del PCd’I nel 1921.
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Aderendo al PCL si sottoscrivono le quattro linee di indirizzo generali riportate nella tessera:
a. L’opposizione alle classi dominanti e ai loro governi, qualunque caratteristica essi assumono, inclusi quelli di centrosinistra o di sinistra riformista.
b. La prospettiva di un governo delle lavoratrici e dei lavoratori che abolisca il modo di produzione capitalistico e riorganizzi la società su basi socialiste.
c. Il collegamento costante tra gli obbiettivi di lotta immediati e la prospettiva di fondo dell’alternativa anticapitalistica.
d. La prospettiva della rivoluzione mondiale in permanenza e di un’alternativa socialista internazionale, e quindi di un’organizzazione rivoluzionaria internazionale dei lavoratori basata sul centralismo democratico.