Da alcuni esponenti della destra forlivese abbiamo subito, recentemente, attacchi gratuiti rispetto al nostro ruolo svolto nel movimento studentesco che riteniamo siano dettati dalla disinformazione e dall’odio pregiudiziale verso la sinistra conseguente. D’altra parte è evidente che al di là dei numeri, la nostra opposizione è potenzialmente più incisiva di quella del PD e dell’ex Arcobaleno; è normale quindi che oggi ci troviamo al centro di questa polemica. Entrando nel merito ribadiamo che il movimento studentesco forlivese in linea con le mobilitazioni nazionali, è eterogeneo e spontaneo, dal momento che nasce dall’esigenza delle masse e non dalla regia occulta di qualche politicante, come qualche visionario ha fatto balenare. Pertanto appoggiamo senza esitazioni la mobilitazione studentesca cercando di indirizzarla verso l’unità di lotta tra lavoratori e studenti, in quanto l’attacco governativo all’istruzione pubblica rientra in un disegno politico più generale che sacrifica i servizi sociali, i salari e i diritti dei lavoratori, per continuare a tutelare gli enormi profitti di banchieri e industriali. Difendiamo inoltre senza esitazioni tutte le forme di lotta a cominciare dall’occupazione e dai blocchi stradali nella direzione di un grande sciopero generale che miri a paralizzare il paese, per cacciare il governo Berlusconi dal versante delle lotte e non da quello di un nuovo e nefasto governo di centrosinistra. Consapevoli che l’alternativa di società e di potere passa anche dalle mobilitazioni studentesche.
Comunicato stampa del Partito Comunista dei Lavoratori sez-Forlì-Cesena