Bologna, 16 nov. – (Adnkronos) – Un presidio, a partire dalle 11,30, e’ indetto domani a Bologna dal Partito Comunista dei Lavoratori sotto la sede del dal Consiglio della Regione Emilia Romagna per chiedere “una revisione in senso democratico e proporzionale dell’attuale legge elettorale regionale”. Il Pcl alle scorse elezioni europee ha ottenuto sul territorio un risultato superiore alle 1% con circa 26mila voti, ricorda Michele Terra, che evidenzia che “ad oggi pero’ una legge antidemocratica mette a rischio la presentazione del Pcl per le prossime elezioni regionali del marzo 2010, in particolare per l’assurdo numero di firme richiesto per presentarsi”.
“Per essere presenti in tutta l’Emilia Romagna, con l’attuale legge, occorrono – fa presente Terra – almeno 10.500 firme, una sproporzione considerato che, sulla stessa popolazione per essere ammessi all’elezioni per la Camera bastano 4.000 sottoscrizioni”. “Chiederemo, quindi, al Consiglio regionale di revisionare – annuncia – l’attuale legislazione in modo da permettere anche ai rivoluzionari di poter partecipare alla competizione elettorale”.
Domattina sarà presente anche una delegazione del PCL di Forlì Cesena