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IL PUNTO ALLA ELECTROLUX

Entro la fine di quest’anno, gli esuberi previsti dall’accordo del 2010 fra azienda e sindacati dovranno lasciare il lavoro.L’accordo prevedeva incentivi per le dimissioni volontarie ma fin ’ora i lavoratori che hanno aderito sono molti meno dei 280 previsti. Cosa succederà se alla fine dell’anno, come è probabile che sia, vi saranno ancora molti lavoratori in esubero? Cosa faranno i sindacati ? Accetteranno come al solito la volontà dell’azienda limitandosi a qualche inutile ed ipocrita iniziativa di solidarietà con i lavoratori che l’azienda vorrà licenziare, oppure lotteranno per salvaguardare i posti di lavoro? FIM e UILM staranno dalla parte dell’azienda come al solito, ma la FIOM , che rivendica di essere l’unico vero sindacato, avrà il coraggio di attirarsi le ire di tutti partiti borghesi come in questi giorni è successo riguardo alla situazione alla Marcegaglia? IL coro del resto è stato unanime: dal PD al PDL passando per la lega che ipocritamente dichiara di difendere l’art. 18 per fini elettorali ,tutti si sono schierati a favore del salario d’ingresso e contro la FIOM. Del resto anche la FIOM arriva sempre quando è troppo dardi, quando la situazione è tale che obtorto- collo si è costretti ad accettare la volontà padronale.
Occorre prevenire i padroni, che si coordinano localmente e nazionalmente ( tramite il governo) contro i lavoratori. Occorre costruire, assemblee locali permanenti dei delegati, non solo metalmeccanici, aperte alle forze politiche e sociali interessate, per organizzare e coordinare un movimento di massa in grado di rovesciare la situazione.

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