Ingroia: una lista un programma
-L’ex ministro Di Pietro, primo affossatore della commissione d’inchiesta sulla macelleria messicana di Genova 2001; primo difensore della sentenza favorevole ai poliziotti accusati di tortura alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto; primo promotore del progetto TAV in Val di Susa nelle vesti di ministro dei lavori pubblici.
-Il poliziotto Claudio Giardullo, ex segretario nazionale del Silp Cgil, pubblicamente ostile all’introduzione del reato di tortura in Italia e persino al numero identificativo per i poliziotti.
-L’avvocato Luigi Li Gotti, ex IDV, difensore di Francesco Gratteri, già capo dello SCO condannato dalla Cassazione lo scorso luglio per i fatti di Genova alla scuola Diaz.
Tutti gli attivisti dei movimenti di lotta sono avvisati: il “voto utile” che viene loro chiesto è ..“utile” solo all’elezione di avversari dichiarati delle lotte sociali e persino di loro nemici.
E la composizione di una lista è il primo metro di misura della natura di un programma e della credibilità politica di un’operazione.
A tutti diciamo solamente: aprite gli occhi.