Solidarietà internazionale
di PCL Romagna · Ottobre 5, 2013
Riproduciamo il testo di una petizione internazionale in solidarietà con artisti progressisti tunisini, colpiti dalla repressione del governo islamico-liberale. Invitiamo i/le lettori/trici del nostro sito ad aderire firmando attraverso il modulo mail all’indirizzo
ll carcere per la produzione artistica in Tunisia
22 Settembre 2013
[Comunicato diffuso stasera, 22 Settembre, dal gruppo di attivisti e di sostegno agli 8 arrestati, che si sta ritrovando a radio Chaabi, a Tunisi]
Nella notte tra venerdi e sabato 21 settembre 2013, verso le 4, Nejib Abidi, Yahya Dridi, Abdallah Yahya, Slim Abida, Mahmoud Ayed, Skander Ben Abid, insieme a due amiche artiste e studenti attiviste, sono stati arrestati a casa di Nejib Abidi, nel quartiere Lafayette a Tunisi.
Non siamo ancora riusciti ad avere molte informazioni: sappiano che prima sono stati portati al commissariato di Bab Bhar a Tunisi, dove sono rimasti per circa dodici ore e dove sono stati visti per l’ultima volta da un’amica. Ad ora, ignoriamo totalmente il luogo dove sono stati condotti e il loro stato di salute. Non è stata fornita alcuna ragione ufficiale che giustifichi il loro arresto e la loro detenzione.
le due amiche studenti, artiste e attiviste. L’arresto è avvenuto mentre erano insieme per lavorare sulla musica del film di Nejib. Questo arresto prova ancora una volta che il sistema securitario e repressivo perseguito dal governo e dalla polizia è sempre in piedi.
Il loro arresto si inscrive nella scia di quelli di Jabeur Mejri, Ghazi Beji, Weld El 15, Klay BBJ, Nessreddine Shili, arresti che mirano a pugnalare la Libertà d’Espressione e la Libertà di Coscienza. Queste libertà fondamentali sembravano acquisite dopo il 14 gennaio. Alcuni deputati ne avevano anche garantito l’iscrizione nella Costituzione e il governo si vantava di avere instaurato uno Stato di Diritto. Siamo sconvolti nel vedere tutta questa ingiustizia che colpisce I giovani tunisini rivoluzionari, quando, al tempo stesso, membri del
RDC vengono rilasciati, criminali escono dai tribunali con remissione di pena e la condizionale, e soprattutto non si sa ancora chi ha ucciso Chokri Belaid e Mohamed Brahmi.
LA LIBERAZIONE IMMEDIATA E SENZA CONDIZIONI DI NEJIB, YAHYIA, ABDELLAH, SLIM, YAHYA, MAHMOUD, SKANDER, AYA, AMAL, NASSREDDINE, JABEUR, WELD EL 15, KLAYBBJ E DI TUTTI QUELLI CHE SUBISCONO LA REPRESSIONE, CONTRO LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE E DI COSCIENZA.
LA FINE DELLE PERSECUZIONI NEI CONFRONTI DEI GIOVANI E IN PARTICOLARE DI COLORO CHE CONTINUANO A LOTTARE PER REALIZZARE GLI OBIETTIVI DELLA RIVOLUZIONE.
LO SMANTELLAMENTO DELL’APPARATO REPRESSIVO E LIBERTICIDA, EREDITA’ DEL REGIME DEL 7 NOVEMBRE E CHE POGGIA SULLA COLLABORAZIONE TRA LA POLIZIA E LA GIUSTIZIA.
PS : Gli “8 di Lafayette” devono essere presentati al giudice lunedi per farsi notificare i capi d’accusa e dovrebbero essere processati mercoledi. 8 altre persone sono state arrestate allo stesso tempo.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
FONTE
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