La vendetta dello stato contro i tramvieri di Genova
di PCL Romagna · Novembre 27, 2013
Una ragione in più per bocciare l’accordo
26 Novembre 2013
I tranvieri genovesi subiscono un doppio smacco. Dopo il danno la beffa. Prima un accordo che umilia 5 giorni di lotta scaricando sul taglio delle linee collinari i costi di risanamento, con un colpo annunciato agli organici e al servizio ( a proposito degli “interessi dell’utenza”). Poi la punizione per aver lottato: che smentisce una volta di più le “garanzie” ipocrite fornite dai dirigenti sindacali in assemblea dei lavoratori.
Il PCL- l’unico partito intervenuto nell’assemblea della Chiamata del porto a sostegno della continuità della lotta- si impegna a difesa dei lavoratori colpiti, che vanno tutelati incondizionatamente sul versante giudiziario ed economico. Propone una cassa nazionale di resistenza a sostegno delle lotte prolungate. Si batterà, con una ragione in più, perchè sia riconvocata l’assemblea dei lavoratori AMT , si bocci l’accordo nel prossimo referendum, e la lotta riprenda in condizioni nuove sotto la direzione democratica dei lavoratori stessi. Si impegnerà in ogni lotta ,sull’intero territorio nazionale e in tutte le categorie, per la generalizzazione della lotta radicale e per la costruzione di un’altra direzione del movimento operaio.