Gli arresti e i provvedimenti giudiziari che oggi hanno colpito decine di attivisti romani della lotta per la casa ed esponenti del movimento dei disoccupati a Napoli segnano l’ennesimo passo avanti della criminalizzazione di larga parte dei movimenti di opposizione di questi ultimi anni. Dal No TAV al No MUOS, dagli arresti per i cortei degli scorsi anni a quelli che hanno colpito e colpiscono tutti i movimenti antagonisti, emerge chiaramente la natura politica di tutte le pratiche di repressione che la borghesia e le sue istituzioni stanno mettendo in atto contro qualsiasi tentativo di opposizione ai suoi propositi.
La stretta repressiva, direttamente proporzionale alla crisi di consenso delle politiche dominanti di aggressione sociale, avviene in un contesto di attacco esplicito ai settori combattivi del movimento e di progressivo restringimento degli spazi di democrazia.
Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime solidarietà e vicinanza a tutti i compagni colpiti dagli arresti di oggi, e chiama ancora una volta tutte le sinistre politiche, sindacali, associative, di movimento a stringersi in un fronte unico di resistenza e di lotta, a partire dalla richiesta di immediata liberazione degli arrestati.
Partito Comunista dei Lavoratori