L’”ora X” di Matteo Renzi. La volgarità di una truffa contro i lavoratori
Può darsi che milioni di lavoratori, massacrati da tutti i governi precedenti- inclusi quelli di centrosinistra- si aggrappino alla favola bella degli 80 euro vedendovi la “svolta buona”. Ma la realtà non cambia: è il luccicare di una moneta bucata che serve a coprire la continuità dei sacrifici. Altro che l”ora X della rivoluzione” come letteralmente l’ha rappresentata Renzi, con scarso senso del ridicolo.
La moneta è bucata. Milioni di lavoratori e lavoratrici incapienti non vedranno nulla. Così i sette milioni di pensionati con meno di mille euro o addirittura di 500 euro mensili. Mentre le addizionali Irpef locali, liberalizzate dallo stesso governo, l’impatto della Tasi sulla prima casa per milioni di famiglie, il taglio delle detrazioni sul coniuge a carico previste dal decreto Poletti sul mercato del lavoro, polverizzeranno nel loro insieme l’intera portata del “beneficio”.
Parallelamente il beneficio sarà pagato… dagli stessi “beneficiari”.
Il taglio alle auto blu, la limatura degli stipendi di alti magistrati, dei diplomatici, di una parte di alti manager pubblici ( ma non di aziende che stanno in Borsa o emettono bond, che sono i più e i meglio pagati..), sono solo fumo negli occhi per prendere i voti delle vittime reali di tutta l’operazione: i lavoratori, i pensionati, la popolazione povera.
Renzi vanta l’assenza della parola “sanità” nel decreto. E’ ipocrisia pura. I tagli alla sanità, come ai trasferimenti pubblici alle ferrovie e al trasporto locale, sono imboscati in forma anonima nel capitolo “tagli all’acquisto di beni e servizi della pubblica amministrazione”( Enti locali, Regioni, Stato), non a caso il capitolo più consistente delle coperture dell’anno in corso. E proprio sulla Sanità è in corso il negoziato con i governi regionali di centrosinistra e centrodestra per tagliare il servizio di altri 10 miliardi, che si aggiungono ai 30 già cumulati dal 2007 ad oggi. Un massacro.
Peraltro il carico annunciato dell’”ora X” è spostato sulla prossima legge di stabilità, dopo il voto del 25 Maggio. E contempla per il 2015 tagli davvero imponenti, in omaggio ai dettami del pareggio di bilancio e del fiscal compact. Altro che svolta!
Intanto al riparo della cortina fumogena di questa truffa si muove la vera linea di attacco frontale al lavoro e ai lavoratori: la drammatica espansione del precariato di massa attraverso la liberalizzazione dei contratti a termine senza causale. Un vero lasciapassare al più totale arbitrio padronale sulla pelle della nuova generazione ( e non solo). Peggio dello smantellamento dell’articolo 18. Un autentico crimine sociale.
La sostanza d’insieme è una sola. Il nuovo corso populista del governo Renzi serve solo alle fortune elettorali del Presidente del Consiglio, e ai suoi disegni “bonapartisti”, a spese della classe operaia e di tutti gli sfruttati. La ricerca affannosa e ossessiva del “consenso del popolo”, attraverso l’artificio di una comunicazione da marketing, serve a governare contro “il popolo”. Come del resto in ogni vocazione bonapartista.
Tanto più scandaloso è il silenzio o il balbettio delle sinistre italiane. Lista Tsipras e i suoi intellettuali liberal progressisti tacciono, anche perchè ignorano la centralità del lavoro. Sel non ha ancora proferito parola sull’ora X di Renzi, mentre parte dei suoi senatori appoggiano ormai apertamente il governo. Landini al momento tace, perchè deve capire se Renzi l’assumerà come interlocutore , come Landini vorrebbe . Solo Camusso ha sentito il bisogno di pronunciarsi… plaudendo “ agli 80 euro e all’assenza dei tagli alla sanità”. Insomma, le menzogne del governo sono coperte dalle menzogne della burocrazia sindacale, e dall’opportunismo delle sinistre politiche.
Il PCL svilupperà in ogni dove- in ogni lotta, nei luoghi di lavoro e sul territorio- la propria campagna di demistificazione e denuncia del populismo reazionario Renzista. In funzione di quella svolta radicale e di massa dell’opposizione sociale, che sola può ribaltare la china. Nel lavoro di costruzione di quel partito rivoluzionario, che solo può dare prospettiva reale alla opposizione di classe. Nella prospettiva della rivoluzione e del governo dei lavoratori, i soli che possono realizzare un’alternativa vera. Spazzando via i capitalisti, i loro partiti, i loro ciarlatani.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI