La truffa ”ecologica” delle auto elettriche
Socialismo solo futuro – Podcast della sezione Romagna – Episodio 2
1 Il ciarlatano è colui che avvalendosi di -paroloni- inventati, cerca di spacciare preparati miracolosi per curare ogni tipo di malanno. Si tratta di termini che -suonano- ridicoli, iperbolici, a volte grotteschi, che nel nostro caso, però, si riferiscono a oggetti che esistono a davvero. Si chiamano: germanio, gallio, tantalio, samario, olmio, erbio, gadolinio, lutezio, itterbio, tulio e altri ancora. Anch’essi, hanno a che fare con una truffa; una truffa in confronto alla quale il nostro ciarlatano è un misero dilettante.
2 I-metalli rari- sono 50, denominati metalli tecnologici, metalli strategici o metalli minori. Si definiscono -rari- quando la produzione annua mondiale è inferiore alle 25.000 tonnellate. A volte vengono chiamati, impropriamente terre-rare, invece le terre-rare sono 17 elementi , appartenenti alla più vasta categoria dei suddetti metalli rari.
3 Per rarità si intende la difficoltà di estrazione, in quanto si trovano dispersi in piccolissime percentuali in mezzo ad altri tipi di rocce. Senza questi elementi una qualsiasi apparecchiatura elettronica, come un telefono cellulare, sarebbe molto più ingombrante e pesante.
4 Con l’avvento della transizione energetica (leggi ristrutturazione tecnologica capitalista) la domanda è cresciuta enormemente. La produzione di parchi eolici, pannelli fotovoltaici e veicoli elettrici, comporta una quantità impressionante di minerali. Basti pensare che una automobile elettrica necessita di una quantità di metalli fino a sei volte superiore ad una con motore alimentato con idrocarburi. Oltre alle terre rare, sono necessarie notevoli quantità di litio, cobalto, manganese e grafite. Infine, il potenziamento delle reti elettriche divorerà una enorme quantità di rame e alluminio… E pensare che le chiamano auto-ecologiche. Che razza di avidi bugiardi!
5 Ma è nel procedimento estrattivo che si trova il cuore della truffa. A partire dallo sbancamento a cielo aperto di interi territori, i minerali in cui si trovano questi elementi sono complessi, il che ne rende difficile la separazione, con grande spreco di energia e acqua. Per ogni tonnellata di terre rare estratte sono emessi tra 9600 e 12000 metri cubi di rifiuti, sottoforma di gas concentrati, acido fluoridrico, anidride solforosa e acido solforico, 75 metri cubi di acque acide e una tonnellata di scorie radioattive (torio e uranio). I reagenti necessari sono costosi e pericolosi per i lavoratori e per l’ambiente. I costi operativi sono elevati e il tasso di riciclaggio non raggiunge l’1%.
6 Se con i motori termici per ogni KW di energia prodotto si distruggeva una quantità di -natura- con le auto elettriche se ne distrugge molta di più. E questo spreco criminale certifica l’inefficienza crescente del modo di produzione capitalista e l’avidità della borghesia. Nel socialismo che vogliamo, al contrario, le scoperte scientifiche e le nuove tecnologie verranno usate per i lavori strettamente necessari alla salute di ogni essere vivente e dell’ecosistema globale.
7 Ultima riflessione, tutta filosofica: che importanza può avere per umanità un’auto elettrica, condannata in poco tempo a trasformarsi in rifiuti, in confronto al ritorno millenario di un Assiolo, in primavera, dopo una lunga migrazione?