DISASTRI CLIMATICI, GUERRE, DISCRIMINAZIONI, REPRESSIONECI STANNO RUBANDO IL FUTURO, È ORA DI RIPRENDERCELO!
Volantino distribuito tra gli studenti delle scuole superiori del forlivese
L’alluvione di Valencia, con il suo numero impressionante di morti, è solo l’ultimo in linea di tempo dei crimini legati al cambiamento climatico. Perché crimini e non calamità naturali? Perché di naturale in questi eventi non c’è nulla. È il nostro sistema economico il responsabile, il capitalismo. Per le giovani generazioni si prospetta una vita costellata da eventi meteorologici e ambientali sempre più estremi, un deterioramento dell’ambiente e della natura che non impatta tutti allo stesso modo: i ricchi potranno ritirarsi nei loro rifugi dorati; mentre studentƏ, lavoratorƏ e sfruttatƏ non hanno dove andare e non possono proteggersi dalle conseguenze che un sistema basato sui profitti di pochi produce su tutti.
DIFENDIAMO L’AMBIENTE, ABBATTIAMO IL CAPITALISMO!
Il mondo è martoriato da guerre sanguinose: la Palestina è ridotta a un cumulo di macerie, le oltre 40.000 persone uccise dall’occupazione israeliana sono un genocidio che si svolge indisturbato sotto gli occhi dell’Occidente.
PER UNA PALESTINA LAICA, LIBERA E SOCIALISTA!
Il 5 ottobre, sfidando il divieto di manifestare del Governo, le persone sono scese in piazza in un grande movimento di solidarietà con la lotta del popolo palestinese. Il Governo, a guida post-fascista, che alleggerisce i reati dei colletti bianchi in fatto di affari e corruzione, dichiara guerra ai diritti di lotta di lavoratori, giovani, immigrati, carcerati. È la guerra della società borghese contro i diritti di resistenza deƏ oppressƏ. Mobilitarsi contro il decreto sicurezza è allora necessario e urgente.
Di recente, il professore Christian Raimo, da anni attivo nel mondo della scuola e della pedagogia, si è ritrovato sotto accusa e con il rischio di licenziamento per aver criticato pubblicamente l’operato e le idee del Ministro Valditara. È stato sospeso per tre mesi senza stipendio. Questo Governo reazionario ci prepara manganello e censura. Occorre saldare le lotte studentesche, le lotte per la Palestina e le lotte della classe lavoratrice e dei settori oppressi della società per mandare a casa il Governo Meloni.
CONTRO IL DDL 1660! NO ALLA REPRESSIONE A COLPI DI MANGANELLO DELLE MANIFESTAZIONI STUDENTESCHE, NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DI STUDENTI E PROFESSORI
Quali prospettive restano a giovani e studenti? Quella dell’emigrazione, unica cosa che è riuscita a fare aumentare il Governo Meloni, un dato che quest’anno segna un record negativo. I giovani hanno come prospettiva stage di alternanza scuola-lavoro non retribuiti dove a volte subiscono infortuni o ci rimettono persino la vita, una scuola che cade a pezzi perché i fondi vengono regalati dal Governo alle scuole private e agli evasori fiscali con l’ennesimo condono, un lavoro precario, mal pagato, con salari fermi da vent’anni. Alle donne e alle soggettività LGBTQIAP+ sono riservate violenze e discriminazioni, a casa e sul lavoro, un arretramento spaventoso dei diritti civili, con un Governo che taglia i fondi per la prevenzione della violenza di genere del 70%.
È ORA DI MOBILITARCI PER UNA SOCIETÀ DIVERSA, UNA SOCIETÀ NUOVA CHE NASCE ROVESCIANDO INSIEME CAPITALISMO E PATRIARCATO!