Non ne imbroccano una!
Di Rosssosconclusionato
Quello che colpisce della politica-politicante, in questi giorni di campagna elettorale, è che la sinistra, ovvero i democratici, cerchino di convincere i post-fascisti, i sedicenti fascisti, i sovranisti, chiamiamoli come vi pare, a non essere quello che sono. Naturalmente, loro se ne fregano, anzi, ci godono un mondo a fare i duri nei social, nei giornali e nella televisione; ognuno col suo stile: istituzionale-conservatore, burino-popolare, militare-razziale, bullo-poliziesco e altre sfumature che non vale la pena citare. Ben sapendo che gli italiani che votano la destra, o disposti a votarla, sono di ogni classe sociale, per cui bisogna dar loro in pasto carne cruda condita con salse diverse. Invece i democratici vorrebbero che la destra, o le destre, giocassero all’ Americana: per un po’ governiamo noi e poi, quando una parte del centro (leggi ceto medio) si sarà rotta le scatole di farsi fregare, toccherà a voi governare; e viceversa, in eterno. Così, i democratici a forza di strategie atte a trasformare la destra italiana in destra americana l’hanno mandata al Governo, praticando per decenni politiche antioperaie e riforme elettorali anti-democratiche. Invece di spostare la destra verso posizioni moderate, si sono spostati loro verso destra. Salvo, incidentalmente (Schlein) ritornare timidamente sui propri passi, quando tutti i buoi erano scappati dalla stalla. Questa idea di governare un paese, e l’intera società, tramite istituzioni modellate da un sistema elettorale simile a quello USA, dove destra e sinistra si incontrano al centro, escludendogli gli estremi, è stata per decenni la vision della sedicente (sottovoce) sinistra italiana. D’altronde il Prof. Cacciari a dichiarato di recente, a -La Sette-, che in fin dei conti il problema sta tutto nella forma delle istituzioni. Ha fatto finta di non sapere che le istituzioni, e le conseguenti riforme elettorali, sono plasticamente nient’altro che la conseguenza della lotta fra classi sociali. Ovvio che non possa prenderne atto, essendo liberale e borghese. Il trucco è sempre quello, ignorare la lotta di classe, anzi, alzare una cortina di fumo intorno ad essa. Ma l’aspetto ridicolo di tutto questo è che –il sistema americano– sta attraversando una crisi mai vista negli ultimi cent’anni: all’interno dei due schieramenti crescono gli estremi. “The american people”, locuzione che include tutte le classi sociali, si sta polarizzando tra socialismo e anarco-fascismo. Insomma, il PD negli USA, posto che sia esistito, ora non c’è più. Se i -Democratici- ne prendessero atto sarebbe meglio per tutti; ma non si può chiedere a un gatto di nutrirsi a verdure