Un programma anticapitalista e rivoluzionario – Pensioni pubbliche dignitose per tutti

Viviamo in un mondo paradossale, dove tutto funziona all’incontrario. Da una parte abbiamo la disoccupazione giovanile al 35% e dall’altra riforme che continuano ad alzare l’età pensionabile. Così ci sono i giovani che non trovano lavoro e allo stesso tempo gli anziani che sono costretti a continuare a lavorare.

Si dice che questo è necessario per i conti dell’lnps. In realtà le casse dei lavoratori dipendenti sono sostanzialmente in pareggio. Il problema è che sono a carico dell’lnps una gran quantità di spese che niente hanno a che fare con le pensioni. È il caso degli ammortizzatori sociali, ma anche della decontribuzione fiscale sulle nuove assunzioni regalata da Renzi agli imprenditori assieme al Jobs Act.

Se vogliamo creare lavoro per i giovani, cominciamo mandando in pensione chi ha già lavorato tutta una vita.

  • Abolizione della legge Fornero.
  • In pensione con 35 anni di lavoro о 60 anni di età.
  • Pensione pari all’80% dell’ultimo salario e comunque non inferiore al salario minimo.

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