Intervista a un lavoratore in una delle tante realtà in crisi del Forlivese
- Qual è la situazione sul tuo posto di lavoro?
La situazione è molto incerta, il lavoro c’è, ma non per tutti e l’azienda ha formulato un esubero di circa 6/7 unità lavorative.
- Quali sono i rapporti tra colleghi?
I lavoratori della mia azienda sono coesi, siamo uniti contro i licenziamenti che la proprietà vuole attuare.
- Quali sono le prospettive future?
C’è molta incertezza, attendiamo risposte e confronti con la proprietà.
- Cosa stanno facendo i sindacati, che politica hanno adottato?
Al momento stiamo facendo numerose assemblee con i sindacati, li chiamiamo spesso per tenerli aggiornati. Al momento ritengo che sia stato fatto un discreto lavoro.
- Cosa è necessario fare secondo te?
Occorre rivedere le politiche aziendali, per cercare soluzioni diverse, in modo da arrivare a un carico di lavoro tale per cui nessuno venga licenziato.
- Cosa ne pensi delle altre fabbriche che stanno chiudendo nel nostro territorio?
È il frutto di politiche sbagliate, di politiche industriali non all’altezza delle necessità. Molti imprenditori non fanno investimenti e pensano solo a gonfiare il loro portafoglio, e nel momento di crisi, in mancanza di ammodernamenti, non trovano di meglio che licenziare i lavoratori come vogliono fare nell’azienda in cui lavoro.