Aggiornamento sulla vicenda Artoni
Tre militanti del PCL sezione Romagna a dicembre avevano ricevuto dei fogli di via e a marzo sono stati colpiti dalla solita persecuzione politica, sotto forma di denunce per la partecipazione alla lotta dei lavoratori Stemi-Artoni,ora archiviate.
Non è la prima e non sarà l’ultima denuncia che colpirà i militanti del PCL: chi lotta per la rivoluzione subisce la repressione di chi comanda e di chi sfrutta, perchè mina le basi di questa società governata da un pugno di industriali, “preti” e banchieri.
Il PCL é l’unica forza politica che si trova sempre e coerentemente al fianco dei lavoratori in lotta, e che non li ha mai traditi. L’unica forza con un programma profondamente anticapitalista e rivoluzionario.
Il PCL e i suoi militanti si contrapporranno sempre frontalmente ai padroni così come ai riformisti, coloro che hanno l’egemonia sulla maggioranza dei lavoratori sindacalizzati, coloro che convincono i lavoratori del fatto che la schiavitù salariata sia incancellabile e che la lotta servirà solo a dare qualche briciola agli sfruttati, ma non ad eliminare lo sfruttamento. Un risultato che si potrà ottenere solo con l’abbattimento del capitalismo e la nascita di un governo dei lavoratori e di un’economia pianificata, modellata sui bisogni di tutti e non sul profitto di pochi.