AL PEGGIO NON C’È MAI FINE
Apprendiamo con rammarico della situazione dell’azienda forlivese Falber Fashion (azienda tessile che produce marchi di moda), con un organico di 75 lavoratori.
I lavoratori sono nella più completa incertezza lavorativa, dato che il 22 dicembre è stato decretato il fallimento esecutivo della ditta.
Gli operai a tutt’oggi continuano a lavorare nonostante la situazione sia allo sbando, che potrebbe determinare la chiusura dei cancelli da un momento all’altro con gravi ripercussioni su 75 famiglie.
Grazie all’imbarbarimento del mondo del lavoro a pagare saranno sempre loro, i lavoratori, mentre chi causa questa macelleria sociale non solo resta impunito, viene persino finanziato e ricompensato dallo stato grazie alla deregolamentazione selvaggia introdotta prima dal precariato poi dal Jobs Act, grazie alla possibilità di delocalizzare per aumentare i profitti, grazie alla pioggia di contributi pubblici alle assunzioni, tutti soldi tolti alla scuola e alla sanità pubblica per finire in mani private.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori esprimiamo piena solidarietà a questi lavoratori che vivono nell’incertezza. Auspichiamo che quelli che passeranno dalla padella alla brace non siano i lavoratori, ma chi li ha portati in questa situazione.
Solo con l’autorganizzazione dei lavoratori (lotta di classe) si può mettere la parola fine a questa barbarie. Altrimenti la classe operaia è destinata alla flessibilità 2.0, ossia alla schiavitù totale.
Cellula Operaia PCL Sezione Romagna “Domenico Maltoni”