3 C … LA SOLITA MUSICA
Licenziamenti ogni giorno. Se ne sente parlare, si leggono sul giornale. Come nel caso della 3 C di Faenza, da cui sono stati licenziali 15 dipendenti, con lettera datata 4 gennaio.
Solo una metà di loro è stata ricollocata, gli altri sono in attesa.
Sembra che ci sia un’altra azienda disposta ad assumerli, ma con le impressioni non si mangia.
Niente di strano, è una fase turbolenta di licenziamenti e assunzioni, l’Italia sta “ripartendo” e i neoassunti sono un esercito, a sentire il Bonaparte di Palazzo Chigi.
Invece l’anomalia c’è e si vede. Si chiama Jobs Act, una magia grazie alla quale i neoassunti possono essere licenziati per qualsiasi capriccio, hanno stipendio e diritti ridotti al lumicino, sono soggetti a continui ricatti padronali, ad aumento dei ritmi produttivi. Tutto questo lautamente finanziato da agevolazioni fiscali statali. Una marea di soldi pubblici ai padroni per schiavizzare gli operai.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori siamo da sempre accanto alla classe operaia ed esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori 3 C e a tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro.
E’ noto ormai che in tutte le vertenze i burocrati sindacali non fanno altro che firmare i licenziamenti o “accomodare” all’uscita della fabbrica i lavoratori.
I lavoratori tutti devono prendere in mano il loro destino, promuovendo e creando dei Comitati Di Lavoratori In Lotta.
Solo la compattezza di tutti i lavoratori e il coordinamento delle vertenze sul territorio potranno arrestare questo affondo padronale.
Per tali ragioni noi del Partito Comunista dei Lavoratori vogliamo ricordare che i diritti sociali sono una conquista delle lotte dei lavoratori.
La storia dimostra che solo la lotta paga!
Cellula Operaia PCL Sezione Romagna “Domenico Maltoni”
