CGIL… Se ci sei batti un colpo!
La coraggiosa lotta dei lavoratori Stemi-Artoni di Cesena è stata circondata da un assordante silenzio da parte di alcuni soggetti che, almeno a parole, fanno della tutela del lavoro la loro bandiera.
Dall’anno passato i lavoratori Stemi-Artoni hanno effettuato blocchi merci, presidi e numerose altre iniziative, senza ottenere la fattiva solidarietà dei sindacati di massa.
Anche la gravissima notizia dei provvedimenti repressivi giunti a chi lotta insieme ai lavoratori è passata nel completo silenzio della CGIL locale.
Dei lavoratori vengono licenziati ingiustamente, i loro rappresentanti sindacali e altri lavoratori solidali vengono colpiti dai fogli di via della Questura, come se fossero delinquenti incalliti, e la CGIL non dice una parola.
È perché i lavoratori appartengono a un altro sindacato? Sono lavoratori di serie B? È perché i lavoratori, con la loro tenacia e la loro dignità, stanno ricordando a qualche burocrate ingrassato come veramente si fa a lottare contro il padrone? Davvero in CGIL si chiedono il perché della loro emorragia di tessere?
Vertici CGIL locali, in un sussulto d’orgoglio, in ricordo di quando le battaglie operaie si facevano veramente e non si esaurivano nell’ennesimo accordo al ribasso, date la vostra solidarietà a questi lavoratori e a chi ogni giorno si oppone all’imbarbarimento costante del mondo del lavoro. Come dovreste fare voi. È il minimo.