Grazie Frassineti: il fascio è… di casa
Il recupero della Casa del Fascio di Predappio sarà una realtà in tempi brevi. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità (dalla “sinistra” all’opposizione nostalgica) l’acquisizione dell’edificio. Fin qui nulla di strano. Non ci sarebbe nulla da recriminare se l’edificio venisse destinato a commemorare le vittime del fascismo, magari con un museo sulla Resistenza.
Invece no, il sindaco Frassineti e la vice Venturi sono entusiasti del risultato e lamentano la difficoltà nel reperire i fondi. Ma i fondi ci sono già: fondazioni bancarie, Unione Europea, Regione (quindi anche fondi pubblici) sono pronte a finanziare il futuro polo con sale, biblioteca e naturalmente…. Un bel museo sul Ventennio.
Vorremmo invitare ancora una volta la giunta di Predappio ad abbandonare l’antifascismo di facciata, buono da sfoggiare alle feste comandate, e di gettare la maschera. Per il profitto va bene recuperare il Ventennio senza ricordare i morti che ha fatto.
In tutta Italia, i movimenti neofascisti alzano la testa, nel più assoluto silenzio delle amministrazioni locali, anche targate PD.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori denunciamo l’agibilità data ai movimenti di estrema destra nelle nostre città e rivendichiamo l’eredità della Resistenza: mai un passo indietro contro il fascismo.