GRILLINO SERVO DEI PADRONI

da corriere.it

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di Onide Berni

Le immagini che mostrano il presidente della camera dei deputati On. Cittadino Di Maio (M5S) intento a fare il cameriere in una pizzeria, non sono gesta “populiste”: sono semplicemente il segno di come la decadenza di una società amplifichi gesti di scarsa rilevanza.

Il fatto che il grillino Di Maio scopra “l’autofinanziamento” non mi scandalizza, ma denota la sua completa ignoranza su un mondo che si chiama militanza politica (secondo lui come vivono tutti i piccoli partiti e alcune aree di movimento?).

Il M5S non è nato e cresciuto grazie all’autofinanziamento dei suoi militanti! Di Maio smettila di mentire!

Un movimento politico si valuta in base al programma ed in base a quello che fa sul campo. Il programma grillino è “non classificabile”, mentre il loro operato sul campo spazia dalla solidarietà ai movimenti fascisti (“anche FN deve poter manifestare” cit. consigliere comunale riminese) ai gesti offensivi e sessisti verso chi non la pensano come loro (le battute sull’omosessualità di Vendola e sulle capacità “orali” delle deputate elette del PD sono solo la punta dell’ iceberg).

Un’ultima cosa caro Di Maio: se vuoi far finta di servire i cittadini non fare il cameriere. Il lavoro del cameriere è un lavoro dignitoso e professionale. Paragonarlo ad un servo come fai tu con queste pagliacciate è la cartina di tornasole del servizio che stai dando a chi comanda: svilire chi lavora per il tornaconto di chi sfrutta.

Caro Di Maio torna in parlamento a fare il lavoro che ti viene meglio: servire la classe dirigente, cioè quella padronale.

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