Continua la vertenza dei lavoratori all’Artoni di Pievesestina: lottiamo con loro per vincere!
Dopo le ferie forzate ad agosto, si è riaccesa la mobilitazione dei 28 soci lavoratori della Stemi logistica, cooperativa che aveva in appalto i lavori dello stabilimento di via Dino Rondani a Pievesestina (Cesena) dell’azienda di trasporti Artoni. L’unica “colpa” dei lavoratori era quella di richiedere condizioni di lavoro più salutari e sostenibili – trasportare a mano copertoni di 30 chili con 35 gradi non è proprio un bagno di salute. L’Artoni ha risposto a questa richiesta con la rescissione dell’appalto, cogliendo la palla al balzo per liberarsi dei 15 lavoratori iscritti al sindacato ADL Cobas, quindi troppo “choosy” e irrequieti per gli standard del nuovo corso del Jobs Act del governo Renzi. Così facendo, i lavoratori perdono anche tutti gli scatti di anzianità che avrebbero ottenuto con il regolare proseguimento del contratto con l’Artoni.
La sezione Romagna del Partito Comunista dei Lavoratori continua a stare al fianco dei lavoratori Stemi per il loro pieno e immediato reintegro.
Ai lavoratori assunti direttamente dall’Artoni per coprire ora il buco diciamo:
Creiamo sul territorio un fronte unico di lotta contro i licenziamenti e le chiusure, per difendere il posto di lavoro e i diritti conquistati dalle lotte operaie nel passato!
Costruiamo un coordinamento generale e autonomo dei lavoratori sui posti di lavoro e nel territorio per unire le vertenze e le lotte operaie con tutte le rivendicazioni legate ai nostri bisogni essenziali, casa salute trasporti e istruzione!
Lottiamo per contrastare l’offensiva dei padroni e del loro governo cittadino e nazionale, tutti schierati contro i lavoratori!
Cacciamo il governo Renzi con la lotta di massa!
LA SALUTE DEI LAVORATORI VIENE PRIMA DEL PROFITTO DEL PADRONE!