Fabrizio Florestano, ex coordinatore comunale di Fratelli d’Italia a Ferrara, ha pronta la soluzione per il problema immigrazione. Scrive su Facebook: “Io ne prendo 100 alla volta: tempo di sparare per farli cadere in una buca e me ne date altri 100. In una giornata ne faccio fuori quanti ne sbarcano”. (qui)
Le parole dell’ormai ex coordinatore FDI ferrarese esprimono esplicitamente tutta la carica razzista e fascista che la destra è pronta a scatenare contro persone la cui unica colpa è quella di fuggire da miseria e guerre causate direttamente dalla politica e dall’economia occidentale.
Lo schifo e lo sdegno che suscitano in noi queste parole è indicibile, ma non ci facciamo ingannare: il razzismo è da sempre l’arma che utilizza il capitale per mettere i proletari gli uni contro gli altri, sventolando la nazionalità o il colore della pelle come discriminante. Lo scopo è quello di trovare il perfetto capro espiatorio per la macelleria sociale che sta colpendo gli strati meno abbienti della popolazione. Innescando una guerra tra poveri si distoglie l’attenzione dal vero nemico, quella classe padronale composta da industriali e banchieri che continua a ingrassare a spese degli sfruttati.
Sono loro i veri responsabili dello sfruttamento e della miseria del proletariato italiano, non chi viene a morire in mare o nelle nostre campagne a raccogliere i pomodori. È il padrone che ruba il lavoro, non l’immigrato.
Italiani e migranti hanno un nemico comune, che trascende le barriere nazionali, che è sempre lo stesso in ogni paese: gli sfruttatori capitalisti.
Noi del Partito Comunista dei Lavoratori rivendichiamo un fronte comune di tutti gli sfruttati, di ogni nazione, in una lotta comune contro chi affama la stragrande maggioranza delle persone in ogni paese, per la costruzione di un mondo senza frontiere e senza padroni.