L’invasione degli “ultrapreti”
Di Rossosconclusionato
Il primo novembre, giorno dei santi, (lo dicono loro) l’etere è stato invaso dai preti. Anche alla radio, l’unico “media” ancora decentemente ascoltabile, non c’erano altro che preti, suore, frati, vescovi e sottopanza vari, che spiegavano al popolo bruto il significato del sacrificio di questo o di quel : graticolato o squartato, scorticato o lapidato, bruciato o trafitto, martire della chiesa.
Come diceva il povero Pier Paolo Pasolini, (cristiano ma non cattolico, eretico quindi) la forza di questa gente sta anche nel non temere il ridicolo.
E le bugie, come spiegava Joseph Paul Goebbels, più grosse sono e più la gente ci crede.
Ovviamente bisogna saperle dire e i preti in questo sono maestri; tanto che il suddetto gerarca nazista, genio della propaganda del terzo Reich, di fronte a loro non era un “cazzo” di niente.
Loro per esperienza millenaria sanno come fare ad abbindolare i “semplici” vale a dire il popolino ignorante e anche gente abbastanza istruita ma ingenua… molto ingenua. Così fra gli uni e gli altri, bene o male, sono sempre riusciti a cavarsela senza sputtanarsi troppo, nonostante ne abbiano combinate di tutti i colori.
E oggi sono tornati sulla cresta dell’onda, anche perché, visti i tempi miserabili verso cui si avvia l’umanità, c’è bisogno di qualcuno che parli a favore dei poveri, dei disoccupati, degli sfigati ecc. ; basta che non si ribellino naturalmente, che siano mesti e pii secondo lo stereotipo del buon poverello.
E poi, oltre l’esperienza hanno anche i mezzi. Altro che chiesa povera.
Ma lo sapete che il sito internet del Vaticano è stato uno dei primi al mondo? E che il “brand” di Papa Francesco è un colosso mondiale della comunicazione on-line?
Inoltre milioni di libri, gadget e stronzate varie di Papapovero invadono il mondo: dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno… ai fessi l’aspra credenza.
E i culetti violati dei bambini? Dimenticati, finiti giustamente nell’oblio della propaganda bugiarda dei nemici della fede.
Comprate gente: il rosario di Papapovero, il braccialetto con gli occhi di Papapovero ecc. ecc.
Un mercato delle reliquie…. in vitae; chissà cosa ne penserebbe il nazareno (posto che sia esistito). Forse ci penserebbe due volte prima di farsi prendere e ammazzare come un coglione… con i mezzi che aveva.
E poi ancora, fanno parte dell’olimpo dei potenti e vanno d’accordo con i potenti: “A voi l’economia, a noi quello che sfugge alla ragione: la paura, i sentimenti, i sensi di colpa della gente”.
E lui, Papapovero intendo, come apre bocca per dire le più scontate o improbabili banalità, tipo: ”Togliere il lavoro a un uomo è come togliergli il futuro” oppure: ”I ricchi devono prendersi cura dei poveri” viene citato come l’oracolo di Melfi nell’antica Grecia da politicanti, pennivendoli e opinion- leader vari: “Come ha giustamente detto Papa Francesco…..io penso che ecc. ecc.”
Conclusione? Boh! Me lo sono dimenticata. E pensare che all’inizio ne avevo pensata (appunto) una intelligente. Così intelligente che mi è durata solo pochi minuti nel cervello e poi è scomparsa fra la quarta e la decima riga.
Che mi sia “entrato” un ultracorpo pretaiolo?