Intervento di Marco Ferrando al corteo del 28 giugno a Roma
“Al posto dei padroni e dei loro schiavi salariati, liberi compagni di lavoro! Il lavoro non sia pena di nessuno, ma dovere di ciascuno! Un’esistenza degna dell’uomo sia assicurata a tutti coloro che adempiono il proprio dovere verso la società. La fame non sarà più la maledizione del lavoro, ma la punizione degli oziosi!
Solo in una società basata su questi principi sarà possibile estirpare l’odio tra i popoli e la schiavitù. Solo se questa società sarà realizzata, la terra non sarà più profanata dallo sterminio di esseri umani. Solo allora potremo dire: questa guerra è l’ultima.
Il socialismo è oggi l’unica ancora di salvezza dell’umanità. Sulle cadenti mura della società capitalista sfavilla, come un presagio impresso a lettere di fuoco, il monito del ‘Manifesto comunista’: SOCIALISMO O BARBARIE!”
Rosa Luxemburg