Comunicato Stampa PCL Romagna: Otto marzo – Giornata di lotta davanti al presidio Electrolux
Alla serata hanno partecipato lavoratori di altre fabbriche del territorio, dando vita in maniera embrionale a quell’unione di lotta necessaria per poter incidere su tutte le vertenze aperte a livello locale e nazionale, cosa che purtroppo non viene realizzata anche a causa delle burocrazie sindacali che rinunciano a un coordinamento unitario.
Parlando con i lavoratori e le lavoratrici, i compagni del PCL hanno ribadito le parole chiave per la risoluzione della crisi Electrolux e non solo:
Rivendicare la nazionalizzazione, sotto controllo operaio e senza indennizzo alla proprietà, dell’intero gruppo Electrolux e di tutte le altre fabbriche che licenziano e inquinano.
Se un’azienda prende soldi pubblici, pubblica deve essere la sua proprietà!
Solo così, attraverso la lotta e la solidarietà, reciproca i lavoratori e le lavoratrici possono iniziare a ragionare in termini di classe e non più di singoli individui, a prendere coscienza dei propri interessi contrapposti a quelli della classe capitalista.
Chi rinuncia a lottare ha già perso!