Turchia: Noi donne saremo in piazza Taksim l’8 marzo!
Noi, donne che viviamo in Turchia, manifestiamo da 11 anni, ad ogni 8 marzo, in piazza la sera per gridare la nostra rabbia contro il patriarcato, la violenza maschile, il sessismo, l’eteronormatività, il capitalismo, il militarismo e la guerra.
Dall’ultimo 8 marzo abbiamo vissuto un anno con una crescente violenza contro le donne. Ogni giorno ci tocca leggere di un altro femicidio sui giornali. Ogni giorno tre donne vengono ammazzate in Turchia. Gli assassini e i violentatori non vengono puniti. Lo Stato non cerca di fermare la violenza contro le donne, Invece cerca di bloccare i divorzi.
Ci cacciano via dalle porte degli ospedali pubblici quando abbiamo bisogno di aiuto. L’accesso ai metodi contraccettivi è stato fortemente limitato. Il governo fa ogni tipo di legge per controllare il corpo delle donne.
Nello stesso tempo sta preparando misure che ci condannano al lavoro precario e insicuro.
Noi donne che eravamo nelle piazze durante la resistenza di Ghezi, abbiamo combattuto le politiche sessiste dello Stato. Abbiamo affrontato direttamente la violenza e le molestie sessuali della polizia mentre resistevamo.
Però non è stata la prima volta. Nel 2005 in Beyazit le donne hanno affrontato la violenza della polizia durante le celebrazioni dell’8 marzo. Lo Stato turco è stato condannato per queste violenza dalla Corte Europea dei Diritti Umani.
L’oppressione sta crescendo ma noi continuiamo a resistere e a rivoltarci contro il patriarcato! Così come negli ultimi 11 anni saremo in Taksim questo 8 marzo per la nostra marcia serale.
Facciamo appello alle donne di tutto il mondo perché si uniscano a noi a gridare contro la possibile violenza poliziesca, in difesa della nostra libertà e in solidarietà, anche se non potrete essere materialmente presente in Taksim. Supereremo le barricate della polizia in Taksim insieme!
Che venga il padre, che venga il marito, che venga la polizia, che venga il manganello!
Collettivo Femminista di Istanbul