Di Partigiano stanziale
Forte il PD! Che sta al governo e all’opposizione; che governa con la minoranza del partito alleato nel precedente governo e contemporaneamente tratta con la maggioranza dello stesso partito che è passata all’opposizione. Una bella confusione davvero…. Ma a pensarci bene, del tutto logica.
Insomma figli miei, che volete? Dice Renzi: ” Se si vol’ fare la riforma elettorale bisogna trovare una maggioranza e siccome, i’ Grillo, non ci sta, bisogna trattare con i’.. Berlusconi “.
E poi, dice sempre Renzi :” Ognun’ per conto suo, chi vince governa”. Naturalmente pensa di vincere lui e Berlusconi idem con patate e perciò bisogna strolgareun meccanismo che faccia vincere Renzi o Berlusconi, ma non troppo. E’ si, perché bisogna impedire che uno dei due, una volta al governo, non cambi ancora le regole del gioco e ci sia più casinodi prima.
Ma se uno dei due vincesse di poco, nascerebbe un governo debole e siccome tutti ( i soci in affari di Berlusconi , gli sponsor di Renzi…. e Napolitano) vogliono un governo forte per farci un culo così, ri-bisognerebbe fare un governo di larghe intese ,simile a questo e uguale al precedente…e saremmo da capo.
La cosa in fondo sarebbe la più logica. Primo perché negli ultimi vent’anni Centro-destra e Centro-sinistra hanno governato facendo le stesse cose, alternandosi al governo e alla finta opposizione.
Secondo perché la borghesia italica ha bisogno, dopo la lunga diaspora politico-istituzionale, di un partito che la rappresenti in toto, in grado di fare le tanto agognate riforme: distruzione del residuo stato sociale, privatizzazione della sanità, della previdenza sociale, della scuola pubblica e di quel poco che rimane dei diritti dei lavoratori.
Ma anche in questo caso, per colpa del destino cinico e baro, riemergerebbe il problemino giudiziario del Cavaliere e si riaprirebbe il conflitto con la magistratura.
Insomma gli italiani sono in maggioranza (politicamente) piuttosto confusi, ma non è garantito che accetterebbero, specialmente gli elettori del PD, di governare con un partito il cui capo è in attesa di conoscere la pena che dovrà scontare.
Ergo, è probabile che tutto proceda come adesso nel più assoluto cretinismo parlamentare e che la tanto agognata elettorale debba aspettare, almeno fino alle elezioni elezioni europee e amministrative di questa primavera.
Questo a meno che la matassa, ai suddetti, non gli scappi di mano. Oppure che qualche fascina del malcontento sociale non prenda fuoco e incendi anche le altre. Comunque quale tipo di fascina sarebbe da vedere, se quella della reazione o della rivoluzione: due potenzialità latenti in cerca di autore.