In effetti il capitalismo, tramite i media, ripropone continuamente il passato; in forma diversa ma senza mutare di sostanza.
In questo senso, il Renzi è il vero erede del Berlusconi.
Il quale, pur rimanendo un elemento importante della politica italiana, non potrà essere in futuro ( se non altro per destino anagrafico ) il fattore egemonico di riferimento; nel senso del pro o del contro di lui, come elemento distintivo fra PD e PDL, per il resto simili come le due faccie della stessa medaglia.
Populismo, egocentrismo, giovanilismo, efficientismo e una stratosferica faccia da culo da toscanaccio impertinente: “ ma tanto intelligente “ come aggiunta folcloristica indispensabile per accattivarsi le simpatie popolari, sono i tratti distintivi dell’uomo che rappresentarà gli interessi del nuovo capitalismo rampante.
Con la sola differenza che lui è un servo e Berlusconi un padrone.
E’ meglio un servo del padrone o il padrone ? A voi l’ardua sentenza.
Non gli auguriamo di morire presto, a Renzi, ( perché da sempre : morto un Berlusconi nasce un Renzi ) ma che campi a lungo, chissà che qualche coglione che l’ha votato alle primarie non si renda conto di quale venditore di frattaglie egli sia.
E poi potrebbe capitare che:” chi copia male prende quattro”
E cosi sia !
Rossosconclusionato