Oggi si è consumato l’ennesimo crimine del capitalismo, cinque operai sono morti in e tre sono rimasti gravemente feriti in un incendio scoppiato in una azienda tessile a Prato. Operai morti in nome del profitto, operai che lavoravano in condizioni di semi-schiavitù in aziende dove lo sfruttamento è prassi comune, dove non esistono sindacati, dove non esiste nessuna tutela per migliaia di lavoratori in una città, Prato, famosa nel mondo per la sua industria tessile. I colpevoli di questo crimine contro la classe operaia sono tanti. In primo luogo sicuramente i padroni, coloro che tengono in condizioni di schiavitù migliaia di operai, poi le istituzioni e la giunta comunale del sindaco di destra Cenni (tra l’altro ex padrone della sasch fallita alcuni anni fa), ma non sono da meno neanche le opposizioni di centrosinistra e i sindacati confederali che non hanno mai fatto niente per unire in una unica grande lotta per il miglioramento delle condizioni lavorative gli operai italiani e quelli immigrati. Una città diventata negli ultimi anni anche un laboratorio per l’estrema destra italiana. E’ a Prato dove fascisti vari, leghisti e altro ciarpame soffiano sul fuoco dell’intolleranza, è a Prato dove questi utili servi del sistema fanno il lavoro sporco di dividere la classe, mettere contro gli operai cinesi agli operai italiani, anche loro sono colpevoli del disastro di oggi a Prato. L’unico sentimento che ci viene in mente in questo momento, oltre a quello scontato di solidarietà con le vittime e con le loro famiglie, è un sentimento di ODIO. Un odio però non generico, non contro tutti e tutto, ma un odio di classe, un odio verso quella piccola minoranza di parassiti che vivono alle spalle di milioni di lavoratori.
VI ODIAMO E VE LA FAREMO PAGARE
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – FIRENZE