• Senza categoria

Se si muovesse la classe operaia……..

Di falaghiste

Se i sindacati confederali indicessero oggi uno sciopero generale contro il governo questo non reggerebbe neanche per il tempo necessario a Letta per gridare :” siete degli irresponsabili ! “.
Lo ha dimostrato la notevole adesione allo sciopero del 18 indetto dai sindacati di base che ha ottenuto adesioni ben superiori  alla consistenza della loro area di influenza. Se poi il giorno dopo S.Camusso ( segretario generale CGIL ) si è sentita in dovere di criticare la legge di stabilità accennando addirittura ad un possibile sciopero generale, vuol dire che i vertici della confederazione hanno subito il colpo.
Un colpo non tanto duro da costringerli a schierarsi contro il governo ( cosa assai improbabile) ma comunque  sufficiente a procurar-loro una qualche preoccupazione per il prossimo futuro. Anche CISL e UIL sono stati costretti ad accodarsi alle critiche e tutti insieme hanno gridato che questa legge: “ non aggiunge quasi nulla alle buste paga dei lavoratori “; cosa che da diversi giorni sapevano anche i gatti.
Oggi le  pagine dei giornali riportavano la precisazione da parte della CGIL che, qualora il governo non apportasse modifiche alla legge di stabilità a vantaggio dei lavoratori,  forse verrà dichiarato uno sciopero generale di quattro ore da gestirsi a livello regionale, che si svolgerà forse in data da definirsi.
Insomma il messaggio inviato a Letta è stato chiaro : “ Il governo può sempre contare sul nostro appoggio ma un tozzo di pane in più per il popolo bue ce lo dovete dare! “
Dall’altra parte confindustria-ferox ha simmetricamente criticato la manovra, cioè che i tagli al cuneo fiscale  ( che sono sostanzialmente tagli alla sanità ) sono troppo pochi.
In particolare, il presidente Squinzi, ha dichiarato  :”Ci aspettavamo un maggiore coraggio da parte del governo contro lo Status-Quo; il paese è sull’orlo del baratro, la disoccupazione dilaga e il paese è sulla via di una devastante deindustrializzazione. “ 
Ha poi aggiunto,udite,… udite !: ” Ci aspettavamo che l’Italia concordasse con l’Europa un allentamento del FiscalCompact.” Quasi incredibile ! Confindustria sembra collocarsi in politica economica più a sinistradei sindacati.
Il paradosso che ne potrebbe conseguire è che gli industriali siano più propensi allo sciopero generale ( limitato naturalmente a forma di pressione sul governo) degli stessi sindacati.
Alla fine tutti criticano il Governo ma non vogliono che cada, perché non vedono alternative possibili e questo significa che le classe dirigente del nostro paese si trova in un vicolo cieco: crisi economica, crisi sociale e crisi politica.
Una situazione teoricamente rivoluzionaria e …. se si muovesse la classe operaia !

  

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.