Domenica 11 Agosto si sono tenute le elezioni “primarie” in Argentina, tappa che ha lo scopo di selezionare attraverso uno sbarramento le forze che potranno partecipare alle elezioni parlamentari di Ottobre. Il “Fronte della Sinistra e dei Lavoratori” (FIT), di cui fanno parte oltre al Partido Obrero (sezione argentina del CRQI) le altre due organizzazioni trotskiste del Partito dei Lavoratori Socialisti (PTS) e di Sinistra Socialista (IS), ha ottenuto un risultato storico e particolarmente indicativo.
Non solo ha superato abbondantemente la soglia di sbarramento in tutte le province, ma ha quasi raddoppiato i voti rispetto alle elezioni primarie del 2011, ottenendo quasi un milione di voti (900.371, contro i circa 500.000 del 2011) considerando la totalità delle liste delle forze del FIT, PO,PTS e IS (in alcune regioni i tre partiti si sono presentati singolarmente). Oltre ad una storica media nazionale di circa il 4% sono estremamente importanti i risultati ottenuti dal FIT e dal PO nelle più importanti regioni industriali del paese: il 9,3% nella capitale di Cordoba, il 7,86% del PO nella provincia di Santa Cruz (dove si trova gran parte dell’industria petrolifera), e soprattutto l’11,2% del PO nella provincia di Salta (con una punta del 17% nella capitale)1 solo per citare alcuni dati a testimonianza del numeroso voto di classe al FIT.
L’importanza di questa elezione è data dal combinarsi di due fattori: da un lato la crisi politica del governo di Christina Kirchner e del suo blocco sociale, effetto della crisi capitalistica e della politica di svalutazione della moneta, con una terribile ripercussione sul costo della vita e sulle condizioni delle masse popolari; ma soprattutto l’enorme crescita dell’influenza di massa, presso la classe operaia e la gioventù del paese, da parte del PO e del Frente de Izquierda che, come dimostra anche l’analisi dei risultati elettorali, risulta essere la principale forza di sinistra nel movimento operaio argentino. Una forza di massa con un chiaro programma anticapitalista e rivoluzionario.
Questo straordinario risultato non riguarda soltanto l’Argentina, ma i marxisti rivoluzionari di tutto il mondo: è la dimostrazione, contro tutti i vari tipi di opportunisti (dai riformisti “realisti” ai movimentisti contrari ad ogni tipo di organizzazione leninista), della possibilità e della necessità, tramite il combinarsi della situazione oggettiva e di un’autentica politica rivoluzionaria, della conquista di un ampio sostegno di massa da parte di una forza autenticamente marxista rivoluzionaria e trotskista. In questo senso consideriamo il risultato del Frente de Izquierda, nelle elezioni come nella lotta quotidiana, come un tassello di importanza fondamentale nella rifondazione della Quarta Internazionale.
1Per vedere tutti i risultati: http://po.org.ar/wp-content/uploads/2013/08/FIT_MAPA_2013.jpg PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI Fonte