Come i/le compagn@ del PCL sanno,
Nel dicembre scorso erano stati espulsi dalla Cgil i nostri compagni Francesco Doro e Andrea Berruti (entrambi militanti nella sezione di Padova, entrambi RSU FIOM e Francesco membro del Comitato Centrale dell’organizzazione dei metalmeccanici, oltre che della Direzione del nostro partito).
Si era trattato di una decisione assurda e antidemocratica del Comitato di Garanzia Interregionale del nord-est, organo di giudizio interno di prima istanza della Cgil, che aveva preso strumentalmente a pretesto due episodi secondari, usati da dirigenti confederali della Cgil di Padova e del Veneto per imbastire una provocazione contro due dirigenti rivoluzionari delle (poche, ma esemplari) lotte operaie locali. Contro tale decisione, tra l’altro non accettata dalla Fiom sia del Veneto che nazionale, si e’ sviluppata una campagna politica da parte del settore classista della Cgil.
I compagni Doro e Berruti hanno anche inviato un ricorso, secondo le regole statutarie della Cgil, al Comitato di Garanzia Nazionale della Cgil. Questo, benché tra i suoi 2 istruttori e 4 giudicanti non fosse presente alcun rappresentate della minoranza classista (c’e’ un sistema a rotazione tra i 14 componenti di questa struttura), rispettando il proprio ruolo, a differenza dei giudicanti del Nord-est, ha annullato le espulsioni sostituendole con sanzioni minori (per Doro solo un biasimo scritto). Questa decisione della CGN reinserisce pienamente, da subito, entrambi i compagni nella Cgil, in cui, con grande scorno dei burocrati antidemocratici del Veneto, si preparano a dirigere, nell’imminente congresso, la battaglia controcorrente attorno al documento alternativo dell’area classista del sindacato.
Commissione sindacale PCL