Schifezze post ” presidenziali”
di PCL Romagna · Aprile 22, 2013
L’operazione matrimoniale è semplice e spregiudicata.
Renzi sposa il nuovo governo di unità nazionale con Berlusconi e la riforma istituzionale presidenzialista: inveendo contro il massimalismo di Vendola. Vendola, cerca di polarizzare l’opposizione di sinistra all’Unità nazionale, polemizzando contro l’”inciucio” con Berlusconi da parte del PD e di Renzi. Alla fine, dopo un anno, o quando si tornerà al voto, ognuno proverà a portare la propria dote di nozze al ritrovato alleato. Renzi, la dote di un PD “ringiovanito”, riconciliato coi poteri forti ed elettoralmente vincente. Vendola, la dote di una sinistra rafforzata, e meglio attrezzata a coprire il fianco sinistro di un governo con Renzi agli occhi dei lavoratori. La suddivisione dei ministeri seguirà.
Questo è il calcolo.
E’ forse un calcolo un pò temerario, e di incerta fortuna, come insegna la storia di un analogo patto tra Veltroni e Bertinotti nel 2005. Ma certamente chiarisce una cosa: che un Vendola pronto sino a 10 giorni fa a confluire nel PD ( se solo il PD avesse retto) non ha compiuto alcuna “svolta a sinistra”. Tiene ferma la rotta ministeriale di SEL a futura memoria, anche a costo di allearsi con Renzi, a sua volta corteggiato da Monti.
Per tanti attivisti di SEL c’è spazio di riflessione. Per l’entusiasmo c’è tempo.