Leo- Come già annunciato più volte dal portavoce del Partito Comunista dei Lavoratori Marco Ferrando , il Movimento 5 Stelle si rivela solo un partito populista, borghese di affaristi.
A nulla sono valsi i proclami elettorali in salsa comica del miliardario Grillo: un programma Green ( per assecondare gli appetiti esterofili degli amanti dei vari “Tea Party Riformisti” nostrani), contro l’inceneritore di Parma e contro la speculazione edilizia che ha contrassegnato negli anni la screditata e fallimentare gestione dei partiti fiduciari di Monti ( PD, PDL, Lega UDC ed i loro alleati).
I motti erano: basta al consumo del suolo! Un NO secco all’inceneritore! Nessun partito ci rappresenta!
Fra pochi mesi l’inceneritore sarà acceso, in continuità delle precedenti amministrazioni; 11.000 mq di cemento sarà realizzato in via Budellungo (area non di certo al centro di Parma e sulla quale area sono stati ritrovati reperti archeologici risalenti al VII d.C.); è stato approvata anche la realizzazione del centro commerciale a San Pancrazio ( a circa 2 km da Parma); approvato il piano urbanistico ideato 3 anni fa dalle precedenti amministrazioni. Ed il PD che fa? Attacca i grillini : “Avete tradito i vostri elettori!”.
Da che pulpito ha coraggio di sproloquiare un partito resosi famoso nel mondo per una gestione fallimentare di un comune, indebitandolo per oltre 1 miliardo di euro? Come potersi oltremodo fidare dell’attuale classe politica borghese, ammanicata con tutti i canali speculativi presenti in regione ed in Italia?
Che “rivoluzione grillina” ci si può aspettare da dei soggetti miliardari che lavorano sottobanco, per il mantenimento dello status-quo borghese ? Grillo, Casaleggio ed i loro alleati “giustizialisti” stanno facendo di tutto perché nulla possa cambiare, se non in peggio.
In definitiva il M5S si è rivelato una completa bufala: tra nuotate sullo stretto alla Mussolini e pacchianate sul palco degne del peggior avanspettacolo anni ‘30, le masse si sono addormentate nella speranza che fosse arrivato un “uomo nuovo”.
Ma se questo “uomo nuovo” è come gli altri? Cosa potrà mai succedere? M5S non è in grado di gestire un comune, figuriamoci uno Stato. Il loro programma è capitalista ( al soldo dei bancarottieri ), borghese ( perché a vantaggio della classe dirigente), xenofobo ( perché contro ogni integrazione pluri-culturale), tutt’altro che green (a favore dell’incentivazione degli impianti a biomassa).
E per i lavoratori? Quando tutti i partiti ed i quotidiani non saranno più finanziati dallo stato e quando in parlamento siederanno 2 partiti votati dal 30% degli aventi diritto, chi potrà contrastare la deriva bancarottiera?
Il Partito Comunista dei Lavoratori ha le idee chiare da anni: la vera alternativa è anticapitalista o non è!