Il Partito Comunista dei Lavoratori, come sempre, appoggia gli interessi e le lotte dei lavoratori, contro i capitalisti che, in questo caso, sono i dirigenti CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti). La CMC, oltre allo scempio del cantiere TAV in Val di Susa è responsabile di altri disastri ambientali, quali : il “passante” di Mestre e la Salerno-Reggio Calabria. Il cantiere TAV è l’ennesimo tentativo di salvataggio del capitalismo italiano,( da parte dello Stato e dell’UE), che approfittando della crisi, vuole aumentare i suoi margini di profitto, a scapito dei redditi delle classi lavoratrici; compresi gli stessi lavoratori CMC.
IL DISASTRO DELLE GRANDI OPERE: La TAV, come tutte la “grandi opere”, crea pochi posti di lavoro, distrugge l’equilibrio ecologico di intere valli, garantisce importanti profitti alle aziende appaltatrici, ma scarica i costi enormi (d’investimento iniziale e di gestione) sulle casse dello stato e quindi produce nuovo debito pubblico, che va ad ingrassare i banchieri strozzini e i capitalisti che lo detengono. Infatti il banchiere Monti ( a capo della banda dei criminali di governo ) ,col pretesto di sanare il debito pubblico, taglia i fondi per lo stato sociale: scuola, sanità, pensioni e i diritti dei lavoratori, ma in realtà lo alimenta per continuare la politica di rapina in perfetta continuità con i governi precedenti: di centro destra e centrosinistra. Le “grandi opere” sono anche una delle principali fonti di corruzione, perché creano un patto di ferro fra aziende e partiti di governo, attraverso una spartizione blindata degli appalti, con scambio di tangenti e favori.
Nel caso della CMC, il legame storico con il PD ( e prima con il PCI) è storia nota, oltre che emblema della degenerazione del tanto decantato,” modello solidaristico cooperativo ”.
Una degenerazione inevitabile , in cui i burocrati stalinisti a capo delle cooperative, si sono trasformati in sfruttatori, a volte peggiori, dei padroni di origine borghese; a dimostrazione che non può esistere nessuna giustizia economica ( e salute ambientale ) fino a che “il potere politico” sarà in mano ai partiti della borghesia. Solo quando i lavoratori e tutti gli sfruttati (cioè la maggioranza dei cittadini) saranno al governo del paese, le industrie potranno essere messe al servizio del progresso sociale. Per cui: “Quale classe deve essere al comando della società ?” è il nodo fondamentale da sciogliere. Dal tipo di risposta che sapranno dare i movimenti che praticano il conflitto ( compreso il movimento no TAV ) dipende il futuro del paese.
RISTRUTTURARE LA CMC E METTERLA AL SERVIZIO DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI: Siamo contro i padroni della CMC, ma non contro i suoi dipendenti, che non sono i responsabili ma le vittime delle scelte criminali dell’azienda. Anzi: auspichiamo un’alleanza fra le popolazioni della Val di Susa e i lavoratori della CMC, affinché la loro esperienza sia messa al servizio della collettività e non di pochi avidi capitalisti. Sono ben altre le necessità del paese che le grandi opere inutili. Serve un grande piano di messa in sicurezza del territorio nazionale: idrogeologico e urbanistico, basato su interventi mirati e diffusi nel territorio che producano nuova occupazione.
NO! ALL’INTERVENTO DI SALVATAGGIO STATALE A FAVORE DEI PADRONI, SI’ ALLA NAZIONALIZZAZIONE SOTTO CONTROLLO OPERAIO DELLE AZIENDE CHE INQUINANO E DEVASTANO IL TERRITORIO!
ISCRIVERSI AL PCL SIGNIFICA ADERIRE ALL’UNICO PARTITO DELLA CLASSE LAVORATRICE, PER IL SOCIALISMO E LA RIVOLUZIONE