IL PCL esprime pieno sostegno alla lotta esemplare dei minatori della Carbosulcis che hanno occupato la propria miniera contro la minaccia della sua chiusura. In particolare facciamo nostra la loro dichiarazione collettiva: ” Siamo in guerra, non si possono chiudere miniere e fabbriche senza colpo ferire”, con riferimento alla vicenda parallela dell’Alcoa. I minatori sardi indicano di fatto la via ai lavoratori di tutte le fabbriche in crisi o a rischio chiusura, in Sardegna e in tutta Italia. Solo l’occupazione delle aziende da parte dei lavoratori può strappare risultati. Solo la generalizzazione nazionale di questa forma di lotta può unificare il fronte di resistenza operaio, capovolgere i rapporti di forza, aprire dal basso una pagina nuova. Alla guerra del capitale contro il lavoro, va contrapposta la guerra del lavoro contro il capitale. La via delle mezze misure è fallita. Solo un governo dei lavoratori può cambiare la loro condizione.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI