7 ottobre: per saldare le lotte studentesche alle lotte operaie
Il governo sta sottraendo miliardi e miliardi di Euro a scuola ed università pubbliche…
Dobbiamo rispondere, per prima cosa, rivendicando:
UNA SCUOLA E UNA UNIVERSITA’ PUBBLICHE, LAICHE , GRATUITE E DI MASSA , unitamente ad un grande piano di ristrutturazione degli edifici scolastici.
Le risorse devono essere ricavate attraverso:
– L’ABBATTIMENTO DELLE SPESE MILITARI (CIRCA 30 MILIARDI DI EURO L’ANNO);
– L’ELIMINAZIONE DEI PRIVILEGI DEL VATICANO (IN PRIMIS LE ESENZIONI FISCALI);
– L’AZZERAMENTO DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI PER LE SCUOLE PRIVATE E CONFESSIONALI;
– LA TASSAZIONE DELLE RENDITE E DEI GRANDI PATRIMONI.
Ma i tagli del governo si abbattono anche sulla sanità, sui trasporti e su ogni altro comparto dei servizi pubblici e sociali. Tutto ciò per pagare il debito pubblico. Cioè per dare montagne di denaro ad un pugno di banchieri usurai che si arricchiscono spremendoci come limoni.
Insomma, ancora una volta il fallimento del sistema economico dei banchieri e dei padroni viene scaricato sul proletariato.
Ma tutto questo non basta ai padroni e ai banchieri, che vorrebbero sostituire l’attuale governo con un esecutivo ancora capitalista (“di emergenza” o “di unità nazionale”) e per questo, sotto impulso della Marcegaglia, hanno proposto un “manifesto” di lacrime e sangue.
Un manifesto che mette in prosa quanto sottoscritto nel patto sociale del 4 agosto da banche, imprese e sindacati collaborativi Cisl, Uil, Ugl e la Cgil della Camusso.
Per evitare di finire nel baratro, contro la catastrofe imminente c’è una sola soluzione:
· LA CANCELLAZIONE UNILATERALE DEL DEBITO PUBBLICO! NON PIU’ UN EURO AGLI USURAI!
· LA NAZIONALIZZAZIONE DELLE BANCHE , SENZA INDENNIZZO E SOTTO IL CONTROLLO DEI LAVORATORI.
Noi che ora lottiamo come studenti, tra qualche anno dovremo lottare come lavoratori e/o come disoccupati. La battaglia dei lavoratori è, dunque, anche la nostra battaglia.
Tanto più che, se vogliamo puntare a vincere, bisogna costruire il più ampio fronte di lotta possibile.
Bisogna che le lotte di studenti e lavoratori si saldino e si fondano, assumano un carattere prolungato e pongano rivendicazioni radicali all’altezza dello scontro. E’ perciò necessario unificare subito tutte le le mobilitazioni e le lotte mettendo in campo:
UNA VERTENZA GENERALE E UNIFICANTE, UNO SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO, UNITO ALL’OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE, DEGLI UFFICI, DELLE SCUOLE E DELLE UNIVERSITA’.
LAVORATORI E STUDENTI UNITI NELLA LOTTA!
CONTRO I GOVERNI DEI CAPITALISTI DI DESTRA O DI CENTROSINISTRA!
PER IL GOVERNO DEI LAVORATORI, PER IL SOCIALISMO!