Dobbiamo fermarli
Al contempo invitiamo le altre forze della sinistra (partiti, sindacati, movimenti) a fare altrettanto inviando proprie delegazioni a Roma e a realizzare sul territorio comitati unitari della rete nazionale “Dobbiamo fermarli”, promossa e sottoscritta già da migliaia di firme di esponenti e militanti delle organizzazioni popolari e operaie.
Solo l’annullamento del debito pubblico verso le banche può liberare la società italiana e le giovani generazioni. Le banche sono responsabili del debito pubblico: perchè i bilanci pubblici sono stati dissestati prima dalla ventennale detassazione di banche e imprese, poi dal soccorso pubblico alle banche. Perchè mai i lavoratori e i giovani dovrebbero continuare a pagare di tasca propria un debito costruito contro di loro?
Governo e “opposizioni” vogliono rassicurare le banche. Le sinistre debbono rassicurare i lavoratori dalle banche e dal padronato. C’è un solo modo per farlo: imporre l’annullamento del debito pubblico verso i banchieri e nazionalizzare le banche senza indennizzo per i grandi azionisti.
Lo può fare solo un governo dei lavoratori, su un programma di rottura col capitalismo.
Ciò che richiede una rivoluzione sociale.
Questa è la posizione che il PCL porterà all’assemblea nazionale del 1 Ottobre a Roma.