Bertinoro: sarà presente l’alternativa di classe
Nelle prossime settimane daremo vita a un volantinaggio porta a porta, eseguito dai nostri candidati-militanti (tutti rigorosamente lavoratori, precari, disoccupati e pensionati) con la distribuzione di circa 2500 volantini che spiegano il nostro programma, incentrato sull’impellenza di “TRASFORMARE L’ESISTENTE, NON AMMINISTRARLO!”
Per questo rivendichiamo che tutte le risorse vengano messe a disposizione dei lavoratori e delle loro famiglie.
Non facciamo alcuna distinzione fra lavoratori italiani e stranieri perché sappiamo che solo con l’unità di tutti i lavoratori si può fare pagare la crisi a quelli che ne sono i veri responsabili (i capitalisti e i politicanti al loro servizio). Come più volte abbiamo ripetuto, ai lavoratori non serve carità, o assistenzialismo, ma fiducia nella propria forza da acquisire attraverso la lotta e la trasformazione da classe in sé a classe per sé tramite il partito rivoluzionario: gli interessi vitali dei lavoratori sono incompatibili con quelli dei padroni.
O la via del profitto dei pochi o quella della soddisfazione dei bisogni delle grandi masse.
Questa tesi, valida a livello internazionale, la caliamo sul locale a sostegno, per esempio, della necessità di riconsiderare l’accordo tra pubblico e privato con le Terme della Fratta: pertanto, siamo persuasi che si debba invertire la tendenza e ricondurre anche questa struttura verso la gestione pubblica e sotto controllo dei lavoratori, contro l’impostazione prevalente nella giunta uscente diretta alla progressiva privatizzazione dell’impianto termale, considerato che il sindaco Zaccarelli si è recentemente vantato di aver venduto il 33% delle quote ancora in mano al comune ai privati, i quali ovviamente non sono interessati a fornire un servizio pubblico e di qualità ma mirano a riscuotere utili facili ed immediati, tagliando, en passant, l’odiato costo del lavoro, eufemismo utilizzato per abbellire i licenziamenti! Vogliamo le terme pubbliche, solo così potremo ottimizzarne capienza e fruibilità, con l’introduzione di tariffe agevolate (proporzionali al reddito, gratuite per i disoccupati) per i settori più esposti alla crisi economica.
La salute è un diritto per tutti, non deve dipendere dal portafoglio gonfio!
Martino Balelli, candidato sindaco per il Partito Comunista dei Lavoratori,
sezione “D. Maltoni” Forlì-Cesena