Fare come in Maghreb
La misura é colma per milioni di lavoratori, di giovani, di cittadini.
Il vero scandalo non è la cosiddetta vita privata di Berlusconi.
Il vero scandalo è che il Sultanato che governa l’Italia si regge ormai sulla compravendita dei parlamentari, sulla pubblica menzogna, sulla violazione delle stesse norme istituzionali.
Il vero scandalo è che lo stesso premier che spende in una sola notte di mercificazione femminile quanto un operaio/a guadagna in due anni, è lo stesso che sostiene Marchionne contro gli operai e mira a distruggere il loro contratto nazionale.
Il vero scandalo è che lo stesso premier che promuove le sue amanti come assessori o ministre, taglia scuola, università, stipendi dei dipendenti pubblici nel nome della…”meritocrazia”.
Il vero scandalo è che lo stesso governo Berlusconi- Bossi che in nome del “federalismo” aumenta le tasse su lavoratori e pensionati, è lo stesso che regala al Vaticano una scandalosa esenzione fiscale in cambio del sostegno politico dei vescovi e dell’…assoluzione dei “peccati” del Sultano.
Il vero scandalo, infine, è che di fronte a tutto questo le “opposizioni” parlamentari si limitano alle sole parole contro Berlusconi, in attesa di riconquistare i poteri forti( Confindustria, banche, Vaticano) e tornare a governare in loro nome: per questo appoggiano Marchionne e si oppongono allo sciopero generale, contribuendo di fatto alla sopravvivenza del governo.
Tutto ciò è intollerabile.
E’ l’ora di una svolta. Non serve a nulla ”chiedere” a Berlusconi le dimissioni. E’ necessario imporgliele con un’azione di massa dirompente. E’ necessario fare come in Tunisia contro il regime di Ben Alì (amico di Berlusconi): organizzare un vero sciopero generale; promuovere una grande mobilitazione continuativa di lavoratori e di popolo che marci sui palazzi del potere e punti a rovesciare il governo. Non si dica che sarebbe “antidemocratico”: nulla sarebbe più democratico che liberare il campo da un governo basato sulla corruzione, sulla truffa, sul condono agli evasori, sulla negazione dei diritti democratici dei lavoratori, al servizio di una piccola minoranza di capitalisti, banchieri, faccendieri.
Per questo facciamo appello a tutte le sinistre, a tutte le organizzazioni del movimento operaio e popolare, a tutte le realtà del movimento degli studenti e dei giovani, a tutte le associazioni del popolo democratico antiberlusconiano, perchè finalmente si realizzi insieme una lotta vera , capace di vincere:
SI PREPARI UNO SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO CONTRO PADRONATO E GOVERNO SULLE RIVENDICAZIONI DEI LAVORATORI, DEI PRECARI, DEI GIOVANI !
ORGANIZZIAMO OVUNQUE PRESIDI DI MASSA DELLE PREFETTURE CON LA PAROLA D’ORDINE DELLA CACCIATA DEL GOVERNO!
PROMUOVIAMO DA TUTTA ITALIA UNA GRANDE MARCIA NAZIONALE, OPERAIA E POPOLARE, SU PALAZZO CHIGI, CHE ASSEDI IL GOVERNO SINO ALLA SUA CADUTA !
Il primo successo della rivoluzione tunisina e la sollevazione popolare in Egitto dimostrano che nessun potere può reggere alla forza dei lavoratori e del popolo, quando essi si scrollano di dosso la rassegnazione e la paura.
Anche in Italia è questa la via per l’unica alternativa vera : quella che assegna ai lavoratori il posto di comando.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI