Anche Ken Loach è a sostegno della sollevazione
In Gran Bretagna, certi servizi, come la scuola, le università, e il sistema sanitario, fino a oggi erano considerati sacri. Oggi, anche queste attività sono aperte al mercato. Gli interessi delle multinazionali passano davanti a quelli del popolo.
La povertà, la disoccupazione e l’esclusione di importanti settori popolari che vivono nei quartieri sinistrati delle nostre città sono in aumento.
I socialdemocratici – da noi il Labour Party, il partito laburista – sono parte del problema. Hanno effettuato o sostenuto le privatizzazioni e i tagli nei bilanci dei servizi pubblici.
La risposta è iniziata, condotta dagli studenti.
Ciò che fa inorridire la classe dominante britannica non è l’attacco contro le università … ma il fatto che un secchio di vernice abbia colpito la vettura del Principe Carlo.
Ora la responsabilità incombe a tutti noi. E, soprattutto, abbiamo bisogno di unità.
Significa che occorrono dirigenti sindacali che abbiano dei principi e che si oppongano alle riduzioni dei bilanci, senza alcun compromesso. E che decidano di agire insieme, in modo che nessuno rimanga spettatore, e che un settore di lavoratori non sia lasciato a battersi da solo.
In ogni conflitto ci devono essere le bandiere e gli striscioni di tutti i sindacati combattivi. Parliamo spesso di unità. Ma, disgraziatamente, ne diamo raramente la dimostrazione. Non abbiamo bisogno dei settari che manifestano solo se sono in testa al corteo.
Abbiamo bisogno di rafforzare i legami attraverso l’Europa. Vorrei vedere un movimento – e un partito – della Sinistra europea, della Sinistra Anticapitalista.
E abbiamo bisogno di una direzione politica. Dobbiamo rendere evidente che le pretese del capitale e i bisogni popolari sono incompatibili. Di più, la Terra non può sopportare più a lungo la crescita capitalista. Abbiamo bisogno di cambiamento, non solo per i nostri bisogni immediati, ma per le generazioni future.
In definitiva, abbiamo bisogno di qualche vittoria, anche modesta. Oggi le persone sono in collera. Questa collera può trasformarsi in disperazione. I prossimi mesi saranno decisivi: è una pesante responsabilità in termini di direzione. Ma la storia non è statica. Un altro mondo è possibile. Se agiamo con coerenza, insieme, con i sindacati, con gli studenti, con tutti gli altri settori, allora abbiamo la forza!
Solidarietà e saluti calorosi!