A sostegno della mobilitazione studentesca
Il PCL sostiene senza riserve le manifestazioni studentesche contro la “riforma” Gelmini e tutte le forme di azione di massa legate alla protesta.. La “violenza” di cui parla il Presidente del Senato Schifani non sta nell’irruzione degli studenti a Palazzo Madama, ma nell’attacco all’università pubblica, nell’espulsione di migliaia di ricercatori, nell’abbattimento della spesa nell’istruzione pubblica mentre si allargano le regalie alla scuola privata. Tanto più se queste misure odiose vengono varate da un Parlamento figlio di una legge truffa e da un governo moribondo la cui unica ragione di sopravvivenza è la salvezza di Berlusconi dalle patrie galere.
Presente nella manifestazione di Roma, il PCL chiede l’immediato rilascio degli studenti fermati. E si batterà per il rilancio e l’unificazione nazionale della mobilitazione, con la generalizzazione delle occupazioni, la convocazione di assembleee in ogni ateneo, l’elezione di un coordinamento nazionale di delegati. Quali che siano i passaggi parlamentari e le vicende istituzionali l’abrogazione della controriforma resta un obiettivo centrale. E solo la continuità, l’allargamento, la radicalizzazione della mobilitazione può strappare questo risultato.
Marco Ferrando (portavoce nazionale PCL)