L’ATTACCO AL LAVORO NON SI FERMA: APPROVATO IL COLLEGATO SI PASSA ALLO STATUTO DEI LAVORATORI
Sacconi, subito dopo l’approvazione del collegato lavoro, che prevede l’arbitrato invece che il giudice, l’apprendistato a 15 anni, etc., annuncia il colpo definitivo ai diritti conquistati in anni di lotta. Adesso va realizzato “compiutamente il sogno di Marco Biagi per un diritto del lavoro moderno” ha dichiarato il ministro del lavoro. Caro Sacconi, se la modernità per lei vuol dire calpestare i diritti noi preferiamo essere conservatori. E’ sempre più urgente proclamare lo sciopero generale, queste persone vanno fermate prima che tutto finisca nel tritacarne.
DDL LAVORO: SACCONI, FINALMENTE APPROVATO, ORA STATUTO LAVORI (ANSA) – ROMA, 19 OTT – «Il cosiddetto collegato lavoro giunge finalmente all’approvazione sulla base non solo di un approfondito esame parlamentare, ma anche di un intenso dialogo sociale caratterizzato dalla convergenza di tutte le organizzazioni tranne la Cgil». Lo scrive il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi sottolineando che «in particolare, l’arbitrato per equità si configura come uno strumento in più a disposizione della contrattazione collettiva e, in base ad essa, dei lavoratori e delle imprese. Lo scopo è quello di semplificare con tempi certi la soluzione del contenzioso in modo da superare la logica del conflitto nei rapporti di lavoro. Sono particolarmente lieto per l’approvazione di questo istituto perchè fu Marco Biagi a consigliarne l’adozione e non a caso è alla sua memoria che si è rivolto l’ottimo relatore, l’onorevole Cazzola, prima del voto finale». «E ora – continua Sacconi – il Governo proporrà all’esame del Parlamento il disegno di legge delega sullo Statuto dei lavori, per realizzare compiutamente il sogno di Marco Biagi per un diritto del lavoro moderno a misura della persona. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno dedicato impegno all’esame di questo provvedimento e in modo particolare i presidenti delle Commissioni lavoro di Camera e Senato, onorevole Moffa e senatore Giuliano. Come anche i due relatori, onorevole Cazzola e senatore Castro. Esprimo uno specifico apprezzamento per la posizione dell’Udc, che ha voluto agevolare con il suo voto la definitiva approvazione di questa importante riforma». (ANSA)