PRESIDIO DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
IN PIAZZA DEI TRIBUNALI A BOLOGNA
PER PROTESTARE CONTRO LA LEGGE ELETTORALE REGIONALE
Il Partito Comunista dei Lavoratori terrà lunedì 1 marzo un presidio fuori dalla Corte d’appello di Bologna – piazza dei tribunali – per protestare contro l’attuale legge elettorale regionale,che a causa del numero elevatissimo di firme richiesto, ha impedito la presentazione del PCL alla prossima consultazione per il presidente dell’Emilia-Romagna ed il consiglio regionale.
Il Pcl alle scorse elezioni europee ha ottenuto sul territorio dell’Emilia-Romagna un risultato superiore alle 1% con circa 26mila voti, ma oggi una normativa del 1968, mai applicata seriamente da nessuno, impedisce la presenza sulla scheda elettorale dell’unico partito di sinistra non vassallo del PD.
Il Pcl dell’Emilia-Romagna ha raccolto nei mesi scorsi circa 6.000 firme, che, paradossalmente, se si fosse trattato dell’elezione della Camera dei deputati – circoscrizione Emilia-Romagna – sarebbero state più che sufficienti.
Lunedì 1 marzo protesteremo, quindi, contro quest’ennesima vergogna antidemocratica.
SENZA TREGUA VERSO UNA MOBILITAZIONE PER L’AUTONOMIA DI CLASSE!
“Piccolo gruppo compatto, noi camminiamo per una strada ripida e difficile tenendoci con forza per mano. Siamo da ogni parte circondati da nemici e dobbiamo quasi sempre marciare sotto il fuoco. Ci siamo uniti, in virtù di una decisione liberamente presa, allo scopo di combattere i nostri nemici e di non sdrucciolare nel vicino pantano, i cui abitanti, fin dal primo momento, ci hanno biasimato per aver costituito un gruppo a parte e preferito la via della lotta alla via della conciliazione. Ed ecco che taluni… si mettono a gridare: “Andiamo nel pantano!”. E, se si incomincia a confonderli, ribattono: “che gente arretrata siete! Non vi vergognate di negarci la libertà d’invitarvi a seguire una via migliore?”. Oh, sì, signori, voi siete liberi non soltanto di invitarci, ma di andare voi stessi nel pantano; del resto pensiamo che il vostro posto è proprio nel pantano e siamo pronti a darvi il nostro aiuto per trasportarvi i vostri penati. Ma lasciate la nostra mano, non aggrappatevi a noi e non insozzate la nostra parola della libertà, perché anche noi siamo liberi di andare dove vogliamo, liberi di combattere non solo contro il pantano, ma anche contro coloro che si incamminano verso di esso.”
Lenin- Che fare? – ed.Riuniti pag.39
Il PCL contro Errani (Pd, FdS, IdV, Verdi-SeL), Bernini (Pdl, Lega), Galletti (Udc), Favia (grillini): per l’alternativa operaia e socialista! Che se ne vadano tutti, governino i lavoratori!