NO ALLA CRAXEIDE
Le classi dominanti celebrano Craxi come il vincitore dello scontro con il movimento operaio negli anni 80. Berlusconi onora Craxi come precursore del presidenzialismo. Il PD saluta Craxi come anticipatore di una “moderna” sinistra borghese legata alle imprese e ai salotti. Persino Di Pietro, che pur biasima il Craxi corrotto, saluta positivamente il suo attacco alla scala mobile del 1984.
All’opposizione di tutti i partiti dominanti, di ieri e di oggi, il PCL denuncia Bettino Craxi come massimo curatore del comitato d’affari del capitalismo rampante degli anni 80 contro le conquiste dei lavoratori, con il conseguente risvolto di corruzione e tangenti. Solo una sinistra di classe, alternativa a centrosinistra e centrodestra, può ricostruire una memoria di verità sulla storia italiana.