A un anno dal massacro di Gaza
Si è svolta nella mattinata di sabato 19 dicembre, presso la sala stampa dei Gruppi consiliari del Comune di Roma, la conferenza stampa indetta dal Forum Palestina per la presentazione della “Gaza Freedoom March”, promossa dall’associazione statunitense Code Pink e a cui hanno aderito decine di associazioni e comitati che in tutto il mondo si battono per la libertà del popolo palestinese. Più di 1500 attivisti da tutto il mondo raggiungeranno la Striscia di Gaza a un anno dall’operazione militare israeliana “Piombo Fuso”, che ha provocato più di 1400 vittime tra la società civile palestinese e migliaia di feriti, con l’obiettivo di lanciare un messaggio all’opinione pubblica e alla politica internazionali sulla situazione insostenibile in cui vive la popolazione palestinese, determinata dalle politiche dell’occupazione israeliana e da un embargo, attuato da Israele con il consenso dei governi occidentali, che limita la possibilità di sopravvivenza di un milione e mezzo di palestinesi della Striscia di Gaza. Il Forum Palestina, che parteciperà alla marcia con più di 80 attivisti insieme alla delegazione di Action for Peace, consegnerà la seconda tranche di fondi raccolti in Italia per l’ospedale Al Awda di Jabalya, per l’acquisto di una TAC. “Vogliamo rompere questo assedio – ha affermato il Forum Palestina – per offrire concretamente il nostro sostegno politico non solo alla popolazione di Gaza, ma alla lotta e alla resistenza di tutto il popolo palestinese contro l’occupazione. Per questo parteciperemo alla manifestazione che il 31 dicembre raggiungerà, dal nord di Gaza City, il valico di Eretz, con la promessa di proseguire in questo impegno politico – ha concluso il Forum Palestina – anche nel nostro paese, che è il primo alleato di Israele in Europa”.
Per contattare la delegazione italiana della Gaza Freedom March sono stati diffusi i riferimenti telefonici (0097/2599198969 – 0097/2597604700).