Apprendiamo dal giornale telematico RomagnaOggi che sarebbero apparse delle scritte minatorie contro Nervegna.
Apprendiamo oggi (24 dicembre) che il giornale telematico RomagnaOggi ha collegato (non senza un notevole sforzo di ignoranza politica) il simbolo del Partito Comunista dei lavoratori ad alcune scritte minatorie contro Nervegna che sarebbero apparse in un muro (zona ferrovia), a Forlì.
La minaccia “Nervegna attento” (scritta in verde!) sarebbe, citiamo dall’articolo “corredata da alcuni simboli della sinistra radicale, due falce e martello, la A cerchiata simbolo dell’anarchia, un’altra scritta minacciosa (“fasci al muro”) e lo slogan “contro la guerra imperialista: rivoluzione comunista” vicino alla sigla del Partito comunista dei lavoratori.” (Leggi)
Balza all’occhio che l’autore dell’articolo, probabilmente troppo occupato a cercare qualcosa con cui riempire i vuoti del suo giornale online, non è in grado di cogliere il fatto che sui muri le scritte recenti si sovrappongono a quelle vecchie, e ciò nonostante la foto, di cui l’articolo è stato corredato. In alternativa, possiamo dedurre che la volontà di trovare “qualcosa da scrivere” ad ogni costo, lo spinga ad affermazioni palesemente calunniose. Fatto quest’ultimo assai grave, che valuteremo per eventuali azioni nei confronti della redazione, insieme all’altrettanto grave disabilitazione dei commenti all’articolo in questione, che non ci permette il diritto di replica.
Detto questo, ci preme innanzitutto chiarire che la confusione politica non ci appartiene e che non solo non siamo responsabili della scritta, ma neppure sappiamo perché Nervegna “dovrebbe stare attento”.
È evidente che articoli come questo si inseriscono perfettamente nel progetto, attualmente in corso, di creare ad arte un clima di tensione con l’evidente scopo di zittire l’opposizione di classe.
Per quanto ci riguarda non abbiamo alcuna intenzione di farci intimidire da queste pagliacciate e a muso duro, prendendo ugualmente le distanze dall’infantilismo e dal piagnisteo, diciamo con Trotsky che se noi ci opponiamo agli atti terroristici è solo perché la vendetta individuale non ci soddisfa. Il conto che noi dobbiamo sistemare con il sistema capitalista è troppo grande per poter essere presentato a qualche funzionario di regime.
Per quanto ci riguarda Nervegna può stare tranquillo, è l’intero sistema capitalista che vogliamo estirpare e i metodi con cui intendiamo farlo sono chiaramente espressi nel nostro programma.
Leggi anche: Perchè i marxisti si oppongono al terrorismo individuale
Nervegna è la parodia di se stesso, l'unico tema sollevato da quando è stato eletto sono gli alberi di Natale.
Conosco fin troppo bene i compagni del PCL: non perdono il loro tempo per sti pagliacci!
L'anticapitalismo è una cosa seria.
Avanti compagni, al lavoro e alla lotta.