Contro il contratto bidone gli operai si riprendono le strade
Un imponente corteo è uscito alle ore 9.00 dallo stabilimento Marcegaglia nell’ambito di uno sciopero di due ore.
Alla stessa ora erano in sciopero anche i lavoratori della Bonfiglioli che, al termine di un’assemblea in fabbrica, sono usciti dallo stabilimento confluendo in una grande manifestazione di oltre 500 metalmeccanici alla quale hanno partecipato lavoratori in sciopero delle aziende della zona di via Ansaldo (Cepi, Vallicelli, Anofor), della Celli, della Maraldi.
La manifestazione, che ha attraversato le vie della zona industriale, ha dimostrato che il contratto separato non è solo illegittimo, dal momento che non viene sottoposto al voto di tutti i lavoratori, ma anche portatore di conflitti dentro le aziende e nel territorio.
Questo dimostra che i lavoratori non sono disponibili a lasciare che qualcun altro decida per loro e sulle loro condizioni.
FIOM Forlì, 12 novembre 2009
SCIOPERO SPONTANEO DEI LAVORATORI ELECTROLUX
Ieri, al termine dell’assemblea sindacale convocata sul contratto nazionale separato, le lavoratrici ed i lavoratori della Electrolux hanno messo in atto una iniziativa spontanea di lotta uscendo dalla fabbrica in sciopero e distribuendo agli automobilisti di passaggio sulla via Emilia una lettera aperta in cui i lavoratori metalmeccanici contestano un accordo separato sul loro contratto che non viene sottoposto al voto dei diretti interessati.
La CISL e la UIL infatti, firmatarie dell’accordo, non hanno accettato di sottoporre al voto di tutti i lavoratori l’accordo firmato con la Confindustria.
Questo è inaccettabile e la FIOM CGIL, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori metalmeccanici, continuerà a mobilitarsi per difendere il salario, i diritti e la dignità di chi lavora.
FIOM Forlì, 11 novembre 2009
IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE PREVISTA PER IL 14 NOVEMBRE A ROMA
Il Partito Comunista dei Lavoratori ( PCL) aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale promossa dalla CGIL a Roma il 14 Novembre attorno ai temi del lavoro e della crisi. Ma porterà nella manifestazione una proposta di svolta dell’azione sindacale e politica delle sinistre. Non è più possibile continuare a coprire con manifestazioni occasionali e simboliche l’assenza clamorosa di qualsiasi iniziativa generale di lotta: consentendo di fatto a Confindustria e governo di proseguire la propria offensiva devastante.
Per questo rilanciamo la proposta appello, rivolta all’insieme delle sinistre sindacali e politiche, per un coordinamento nazionale di tutte le aziende in lotta; per l’occupazione di tutte le aziende che licenziano, sull’esempio dei lavoratori Eutelia; per uno sciopero generale vero, a carattere prolungato, a favore innanzitutto del blocco dei licenziamenti e dell’estensione degli ammortizzatori sociali.
Il PCL ha avviato su questa proposta un pronunciamento operaio nazionale presso le aziende in crisi