Cronache di resistenza operaia
“La gente – ha detto uno dei quattro rappresentanti dei lavoratori di Nortel – non ha più niente da perdere, andranno fino in fondo”. L’azienda, filiale francese del produttore di componenti per la comunicazione canadese Nortel, ha avviato la procedura di fallimento il 28 maggio: “Se gli amministratori non si assumono le loro responsabilità il sito rischia di saltare”, ha avvertito il rappresentante dei lavoratori, dietro anonimato. “Qualora la riunione fra gli amministratori giudiziari francesi e quelli britannici incaricati della procedura di fallimento non fosse costruttiva – ha aggiunto – nessuno controllerebbe più niente”.
Per il 20 luglio è previsto, da parte del consiglio d’amministrazione, un parere su un piano di tagli, e il motto dei lavoratori di Nortel è: “Se per noi finisce il 20, finirà per tutti”. Il rappresentante dei lavoratori afferma che la richiesta è di 100 mila euro per ogni licenziato. Il metodo è analogo a quello dei dipendenti della New Fabris di Chatellerault che due giorni fa hanno minacciato di far saltare la loro fabbrica il 31 luglio se non otterranno indennità di licenziamento di 30mila euro.
Entro la fine dell’anno in Italia sono previsti 500.000 neo-disoccupati.
Cosa stiamo aspettando!